Cronaca / Sondrio e cintura
Venerdì 06 Ottobre 2017
Sondrio, sicurezza nel nome di Confortola
L’alpinista della Valfurva testimonial della Protezione civile contro i rischi dell’alluvione Sabato 14 ottobre in piazza Garibaldi una giornata informativa per i sondriesi e i residenti di tutta la Valle.
Con l’alpinista Marco Confortola come testimonial la Protezione civile scende in piazza per incontrare i cittadini e parlare di rischi, prevenzione e comportamenti corretti da seguire in caso di alluvione.
Si chiama “Io non rischio” la campagna che sabato 14 ottobre porterà in piazza Garibaldi una giornata informativa rivolta ai sondriesi e ai residenti di tutta la provincia. “Io non rischio”, in prima persona, perché l’obiettivo è sensibilizzare la popolazione sull’idea che «ogni cittadino è chiamato ad essere protagonista per la sicurezza sua e di tutti», ha spiegato ieri il sindaco Alcide Molteni presentando l’iniziativa insieme al presidente della Provincia Luca Della Bitta, a Confortola, al comandante della polizia provinciale Graziano Simonini, al presidente del gruppo di protezione civile di Sondrio Stefano Magagnato e al comandante dei vigili urbani Mauro Bradanini.
La campagna, ha spiegato Simonini, interesserà tutti i capoluoghi di provincia italiani, su iniziativa del Dipartimento della protezione civile, e riguarderà i rischi legati a terremoti, maremoti e alluvioni. Nel caso di Valtellina e Valchiavenna il “focus” sarà su quest’ultima calamità, viste le caratteristiche del territorio, ma l’obiettivo sarà comune a tutte le città: «“Io non rischio” vuole far incontrare Protezione civile e cittadini – ha spiegato il comandante -, che devono prendere consapevolezza dei rischi e delle precauzioni che possono salvare vite umane e ridurre i danni. Bisogna far crescere una vera coscienza civile in questo senso».
Per tutta la giornata del 14 ottobre, dunque, dalle 9 alle 17, in piazza Garibaldi saranno allestiti una serie di gazebo con tutte le indicazioni utili su allerte, pericoli e comportamenti corretti da tenere in caso di alluvione. In esposizione ci saranno poi le cartografie e le informazioni sul piano di emergenza del Comune di Sondrio, con le indicazioni da seguire per gli abitanti di ciascun quartiere: una divulgazione importante, ha rimarcato il comandante dei vigili Bradanini, perché «se il piano non è conosciuto dalla popolazione diventa uno strumento morto».
Accanto a quest’area, inoltre, vi sarà una mostra fotografica dedicata all’alluvione del 1987 e ai precedenti storici: a presidiare il tutto, i volontari della Protezione civile, pronti a dare spiegazioni e consigli ai cittadini che visiteranno il “campo”. «Con questa iniziativa ricordiamo a tutti che il nostro territorio è particolarmente delicato, quindi non dobbiamo abbassare la guardia, ciascuno di noi deve saper riconoscere le situazioni di pericolo e conoscere i comportamenti per mettersi al sicuro», ha sottolineato il sindaco. «La Protezione civile non va intesa come qualcosa che viene delegato solo ai volontari – ha rimarcato Della Bitta -, occorre che le comunità e i cittadini siano informati e collaborino, perché nelle emergenze per far sì che il sistema funzioni bisogna conoscere le regole di base. La giornata servirà a sensibilizzare in questo senso, e magari a qualcuno verrà anche voglia di impegnarsi in prima persona come volontario».
All’appuntamento del 14 ottobre – che sarà pubblicizzato anche tramite social network - sono stati invitati gli studenti di quarta e quinta delle scuole superiori, ha spiegato Magagnato, ma i volontari sono pronti ad attivare lezioni e progetti insieme a tutte le scuole, dalle primarie in su. «Ogni cittadino è protagonista delle buone pratiche di protezione civile», ha sottolineato, e la formazione può iniziare a tutte le età.
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