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Mercoledì 13 Marzo 2013
Sondrio, la rivolta dei bar
"Basta slot nei nostri locali"
Un sito internet in cui è possibile consultare il nome dei bar e dei locali che non includono, nel loro arredo, le famigerate slot machine: si tratta di www.senzaslot.it, pagina web dove sia i titolari sia i clienti degli esercizi pubblici possono segnalare l'assenza proprio delle slot
Sondrio - Un sito internet in cui è possibile consultare il nome dei bar e dei locali che non includono, nel loro arredo, le famigerate slot machine: si tratta di www.senzaslot.it, pagina web dove sia i titolari sia i clienti degli esercizi pubblici possono segnalare l'assenza proprio delle slot machine e la possibilità, come recita lo slogan del sito internet «di bere un buon caffè senza slot».
Sono già 11 i bar e locali di Valtellina e Valchiavenna segnalati su www.senzaslot.it: uno solo nel capoluogo di provincia, cioè "Il caffè ambrosiano" di via Stelvio 51, mentre la località rappresentata è Chiavenna con quattro "voci" all'interno del sito: il Bar Michelori di via Pedretti 24, il Bar Pasticceria Mastai di viale Consoli Chiavennaschi, il circolo Arci Mille Papaveri Rossi di via Principe Amedeo 2 in località Pratogiano e il Caffè Centrale di via Dolzino 61.
Nell'elenco dei bar di tutta Italia presente sul sito, la Valchiavenna è rappresentata anche da "La vitella delle nuvole" di via Fraciscio a Campodolcino e dal Bar Pugliese di via Ligoncio a Novate Mezzola. Le altre segnalazioni pervenute fino a questo momento sono quelle del Bar Silvio di via Valeriana 26 a Mantello, l'albergo-ristorante Fancoli di via Madonnina 35 a Chiuro e il Caffè Merizzi e il Caffè Novecento di viale Italia a Tirano.
Vale la pena di segnalare, poi, che nella maggior parte dei casi le segnalazioni a www.senzaslot. it sono arrivate dai clienti; i titolari, invece, all'oscuro di queste segnalazioni, hanno poi notato con piacere che il nome del loro locale comparisse nell'elenco dei locali "slot machine free".
Naturalmente i bar e gli esercizi pubblici segnalati sul sito internet non sono gli unici in provincia di Sondrio al cui interno non si trovano le slot machine: tra coloro che hanno scelto di rinunciare ai guadagni legati al gioco d'azzardo Giuliana Covino, titolare del pub "Lord Byron" di Bormio. Una scelta forte quella dell'imprenditrice dell'Alta Valle, visto che, fino alla fine del 2012, al Lord Byron era possibile giocare con le slot machine.
Poi, con l'inizio del nuovo anno Giuliana Covino ha messo in pratica un proposito che già le frullava in testa da mesi: dare via tutte le slot machine per il bene, soprattutto dei clienti: «Persone perbene e anche amici cari - aveva spiegato Giuliana Covino - gettavano la paga del mese nelle macchinette. Era inutile parlare con loro per cercare di convincerli a smettere. Loro stessi erano consci che non avrebbero mai vinto, ma candidamente confessavano che la loro era una vera e propria malattia».
Una malattia che sta facendo sempre più vittime anche in provincia di Sondrio e proprio per questo iniziative come quella di Giuliana Covino o del sito internet www.senzaslot.it sono da lodare. Basta pensare che in provincia di Sondrio nel 2012, rispetto ai dodici mesi precedenti, sono aumentati del 110% i casi di dipendenza da gioco d'azzardo seguiti dal servizio dipendenze della Asl. Sono stati, infatti 40 i soggetti seguiti, contro i 18 del 2011: l'80% di queste persone è di sesso maschile.
Sempre in provincia di Sondrio nel gioco d'azzardo sono stati spesi in media 1387 euro procapite nel 2012 e negli ultimi cinque anni la spesa, sempre in questo "settore" è aumentata del 297%.
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