Cronaca / Sondrio e cintura
Mercoledì 20 Novembre 2013
Sondrio, recuperati
i 500mila euro mancanti
In commissione l’assessore Busi ha portato il piano di recupero delle risorse - La minoranza ha protestato per i tempi stretti di convocazione e non ha votato
Fra fondo di riserva, risparmi sui costi del riscaldamento (ma pure su telefonia e acquisti) e una «ricognizione generale» delle spese, palazzo Pretorio ha ripianato il buco di quasi mezzo milione di euro nel bilancio di previsione 2013.
A sistemare i conti è la variazione di assestamento approvata ieri sera in commissione consiliare, una manovra che «sommando molte cifre, spesso anche risicate», come ha spiegato l’assessore Gianpiero Busi, riporta in equilibrio il programma finanziario mandato in crisi dai tagli annunciati poche settimane fa.
Una variazione che è passata senza il parere dei consiglieri di minoranza: i gruppi di opposizione infatti non hanno partecipato al voto per protesta contro i tempi della convocazione della seduta. «È inaccettabile – ha detto Andrea Massera di Sondrio liberale - che si recapiti alle 16 del venerdì una convocazione per le 17,30 del lunedì, su argomenti così importanti e con 150 pagine di documentazione. Per noi è impossibile entrare nel merito del provvedimento, poi se vogliamo prenderci in giro possiamo anche venir qui ad alzare la mano, ma non si fa così. Prepareremo domande e valutazioni per il consiglio comunale, ma questo non deve più succedere».
Alla protesta si sono uniti anche Davide Tacelli di Sondrio Anch’io, Maurizio Piasini della Lega, Gianfranco Bordoni di Rilanciamo Sondrio e Barbara Dell’Erba del Pdl, ma l’assessore ha respinto l’accusa: «Se fosse colpa nostra sarei il primo ad ammetterlo - ha detto Busi -, sono sempre disponibile a dare le informazioni, ma lavoriamo con i tempi che ci vengono concessi. Quest’anno ci sono stati sette o otto provvedimenti nazionali in materia di finanza, dei tagli abbiamo saputo poche settimane fa, le ultime informazioni per completare la variazione di bilancio ci sono arrivate l’altro giorno, ditemi voi come potevamo fare».
Discussioni di metodo a parte, la relazione dell’assessore si è concentrata sulle modifiche apportate al bilancio, a fronte delle novità arrivate nelle ultime settimane. «Nel 2012 - ha ricordato Busi - Sondrio ha avuto un taglio dei trasferimenti di 6,33 euro per abitante, quest’anno il taglio avrebbe dovuto ammontare a 28,48 euro per abitante e fino a qualche settimana fa eravamo perfettamente a posto. Invece il taglio effettivo è stato di 48,53 euro e per il fondo di solidarietà ci sono stati trattenuti oltre 2 milioni di euro a fronte di un trasferimento di 1,5 milioni, il che ha portato alla situazione di disavanzo. Nel fondo di riserva avevamo accantonato una cifra prudenziale che in questa occasione ci ha fatto comodo, poi rivedendo tutte le voci di entrata e spesa siamo riusciti a riportare il bilancio in equilibrio».
Le cifre più consistenti, ha spiegato l’assessore, sono arrivate - fondo di riserva a parte - dalla riduzione della spesa per il personale, «un trend che continua negli ultimi anni», ma anche da «una riduzione di oltre 100mila euro della spesa per i combustibili da riscaldamento», grazie al passaggio a metano delle centrali termiche di diverse scuole.
«Abbiamo poi fatto una ricognizione con gli uffici - ha spiegato Busi - mettendo a disposizione del bilancio i fondi che non sarebbero stati spesi di qui a fine anno».
Su acquisti e servizi sono stati poi recuperati una serie di risparmi - 28mila euro sulla telefonia e 36mila sugli acquisti, ad esempio -, per «cifre magari risicate - ha detto Busi -, ma che nella sommatoria ci hanno consentito di quadrare i conti». E ora la parola passerà al consiglio comunale, per il voto finale sul provvedimento.
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