Sondrio: rallentano i consumi, speranze concentrate sullo shopping natalizio

Regali Tanta gente in giro tra negozi e bancarelle L’andamento è positivo in città, trainato dalla strenna Dati lombardi per contro negativi nell’ultimo periodo

Vie piene, gente nei negozi, a passeggio con i sacchetti degli acquisti appesi al braccio, tra le bancarelle del mercato straordinario e quelle dei mercatini di Natale e anche ai tavoli dei bar delle piazze. Nell’ultimo weekend di shopping prima del 25 dicembre il capoluogo si anima della più tradizionale corsa ai regali.

Se l’immagine fosse sufficiente per raccontare - e rassicurare - sull’andamento delle vendite, allora si potrebbe dipingere un quadro del tutto positivo. E la speranza è che lo sia, che lo shopping delle feste sia riuscito e riesca ad allontanare le nubi nere che si addensano sul commercio perché gli ultimi dati sui consumi in città soprattutto e anche in Lombardia non lasciano molto spazio ai sorrisi.

Secondo i numeri dell’Osservatorio Confimprese-Jakala, a novembre l’andamento dei consumi a livello nazionale è ancora positivo a +1,5% a valore, seppur in flessione rispetto al mese di ottobre (+3,5%), ma la Lombardia chiude il mese a -1,3% sotto la media del Paese e Sondrio fa anche peggio con un -4,3%. Solo Mantova è in parità a +0,4%, un risultato dovuto alle attrazioni culturali della città, mentre Milano registra un -3,8% al pari di Como.

È probabile che i lombardi abbiano deciso di rimandare gli acquisti per le settimane a ridosso del Natale, ma certo è abbastanza evidente che la perdita di potere d’acquisto subita negli ultimi due anni ha pesanti ricadute sul ristagno dei consumi. Il mercato, del resto, si aspettava un leggero cedimento non solo perché il Black friday non crea più le aspettative euforiche del passato, ma anche perché i consumatori rinviano gli ultimi acquisti nel mese di dicembre, in cui notoriamente si concentra circa il 20% del fatturato annuo del retail, cosa che potrebbe riequilibrare la bilancia dei consumi.

Per il bilancio bisognerà attendere ancora qualche giorno. I primissimi dati dicono però che la Lombardia sta facendo discretamente bene - +2% - sull’onda del Black friday che ha registrato un +3,7%, inferiore rispetto al passato ma comunque sempre positivo.

L’Osservatorio prevede una fine anno non con i botti ma comunque capace di consolidare i risultati dell’anno scorso. Lo shopping natalizio è leggermente positivo contrastato dall’online. La ristorazione decisamente positiva +4,5% perché la gente va in giro ed è in linea con il resto del Nord Italia a eccezione di Milano che fa registrare un +7%, perché il brand Milano è iconico, attira i consumatori quando devono fare i regali.

Quello che non sta andando bene è l’abbigliamento che registra una flessione del -3,5%, in linea con gli andamenti di novembre in campo negativo a -2,6%. I consumatori privilegiano il fast fashion anche per i costi ridotti. «Se dicembre chiudesse in pari, sarebbe già un successo», dicono dall’Osservatorio. Permangono le difficoltà di altro retail (ottica, cura persona, servizi, casa arredo, entertainment e libri, elettronica) soprattutto nel settore arredamento. Meglio il settore della cura della persona, i profumi, la domotica, gli oggetti per la sicurezza.

«Dopo i promettenti risultati di settembre e ottobre - dichiara Mario Maiocchi, direttore del centro studi Confimprese – le aspettative per novembre sono state disattese. Si conferma un quadro d’insieme in cui la domanda delle famiglie stenta a indirizzarsi in un percorso di vera crescita in attesa degli sviluppi della situazione economica e geopolitica internazionale dei prossimi mesi 2025».

«I retailer contano sulle vendite di dicembre - conclude - . Secondo il nostro centro studi, dovrebbero crescere del +2,7% sul 2023 con forti aspettative sul weekend prenatalizio, che dovrebbe portare a un recupero dei due giorni festivi persi nel ponte dell’Immacolata a causa del differente calendario».

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