Sondrio, questa sera
la preghiera del Rosario per “Vito”,
domani alle 15 i funerali

Saranno certamente rappresentate anche le contrade del Palio, ancora sospeso in attesa che gli organizzatori della Pro loco e i capi contrada decidano come ripartire dopo l’ultimo addio al giovane uomo morto domenica scorsa

Questa sera piazza Garibaldi avrebbe dovuto essere il luogo più affollato della città. Secondo il programma originario del Palio delle contrade, avrebbe dovuto accogliere la cena aperta alla cittadinanza e poi la musica dal vivo. Ma il Palio è interrotto dalla scorsa domenica, dopo la tragica morte a soli 44 anni di Vittorio De Marzi. E così questa sera, nella collegiata dei Santi Gervasio e Protasio, è stata proposta la preghiera del Rosario in suffragio dell’anima dello sfortunato uomo, soffocato dall’hot dog che stava ingerendo.

Anche alla casa funeraria Sof di via Giuseppe Gianoli, dove la salma di De Marzi è stata trasferita dopo il nulla osta dell’autorità giudiziaria per la sepoltura - in seguito all’autopsia effettuata giovedì mattina -, incessante oggi è stato il flusso di amici, parenti e conoscenti di De Marzi. Per un ultimo saluto al gigante buono, soprannominato Vito, e per una parola di consolazione per mamma Noemi Bordoni e per il fratello Alessandro.

Anche in piazza Garibaldi sono aumentati i disegni e le dediche per Vito, esposti sulle transenne del campo da gioco del Palio, a poca distanza del luogo dove domenica sera si è consumata la tragedia. E dove all’uomo esanime è stato amministrato il sacramento dell’Unzione dal don Remo Bracelli, vicario della Comunità pastorale cittadina, che domani pomeriggio alle 15 presiederà i funerali di Vito in collegiata. Anche qui non mancheranno i parenti, gli amici, i colleghi di lavoro e i compagni nelle esperienze di volontariato, come quella che da più di un anno svolgeva con i City Angels. Saranno certamente rappresentate anche le contrade del Palio, ancora sospeso in attesa che gli organizzatori della Pro loco e i capi contrada decidano come ripartire dopo la celebrazione dei funerali.

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