Economia / Sondrio e cintura
Domenica 07 Aprile 2019
Sondrio, ombre sull’economia: in Valle calano gli investimenti
La Camera di commercio ha diffuso l’analisi trimestrale. Diminuisce il numero delle imprese
Nessuna sorpresa, purtroppo. Grazie alla Camera di Commercio di Sondrio riprende da quest’anno la diffusione delle analisi trimestrali sull’andamento congiunturale dei settori manifatturiero, artigianato, dei servizi e del commercio. Questa è una buona notizia, visto che si tratta di un’indagine puntuale e approfondita. Ma i risultati, come emerso già da altri studi, non sono positivi: c’è un mix di luci e ombre. Per il quarto trimestre 2018 l’effetto negativo del mutato clima internazionale è già evidente nei risultati nazionali mentre sia quelli lombardi, sia quelli della provincia di Sondrio presentano una maggior tenuta con un alternarsi di luci e ombre. Ai bilanci consuntivi positivi del settore manifatturiero, sia per quanto riguarda l’industria sia per l’artigianato e dei servizi si contrappongono quelli negativi del commercio e un peggioramento delle aspettative per l’inizio del 2019. La produzione industriale cresce del +4,9% annuo, ma si registra un lieve indebolimento degli ordini rispetto al 2017 (+3,3 la crescita media degli ordini interni e +4,0% quella degli ordini esteri), registrato soprattutto nella seconda parte dell’anno e in linea con il deterioramento del clima economico nazionale e internazionale.
L’artigianato manifatturiero è anch’esso positivo, ma in decelerazione (+2,4% la media annua contro il +3,8% dello scorso anno). Gli ordini interni si mantengono vigorosi (+3,0%), ma la svolta negativa del quarto trimestre degli ordini esteri ne compromettono la crescita annua annullandola. Le aspettative rimangono positive per l’industria, mentre svoltano in negativo per l’artigianato. Cresce il fatturato dei servizi (+1,8%) che ha registrato tassi tendenziali positivi per tutto il 2018 con una nuova accelerazione nel quarto trimestre (+2,6%), ma a un ritmo inferiore rispetto alla media lombarda.
Le aspettative, già negative lo scorso trimestre, rimangono improntate al pessimismo sia per il fatturato, sia per l’occupazione. Il commercio chiude un 2018 in contrazione (-1,3% la variazione media annua del fatturato), dopo aver registrato tassi tendenziali negativi in tutti i trimestri. Anche gli ordini ai fornitori delineano un quadro poco confortante essendo giudicati in diminuzione dalla maggior parte degli intervistati.
Le aspettative, positive nello scorso trimestre, virano in negativo per tutte le variabili. Le imprese della provincia di Sondrio hanno effettuato investimenti nel corso del 2018 nel 55% dei casi, per l’industria, nel 39% dei casi per commercio e servizi e nel 30% dei casi nell’artigianato manifatturiero. A differenza dei risultati regionali, per i quali anche nel 2018 il quadro permane positivo, ma in lieve calo in tutti i settori, per la provincia di Sondrio si registra un andamento opposto: quasi tutti i settori (industria, commercio al dettaglio e servizi) presentano un incremento della propensione all’investimento rispetto al 2017. Peggiorano invece le prospettive con le previsioni di investimento per il 2019 in calo per tutti i settori.
Sulla base dei dati di fonte camerale (Registro delle Imprese), il 2018 chiude complessivamente con 14.814 imprese registrate, 687 imprese iscritte e 901 imprese cessate. Questi flussi hanno determinato un tasso di natalità pari al 4,6%, più basso rispetto al 2017 (5,1%) ed un tasso di mortalità superiore (6,1% contro il 5,4% nel 2017).
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