Sondrio: nuovo centro rifiuti, sarà in via Ventina

Raccolta per tutte le frazioni di scarto. Una spesa di 1,6 milioni con uno sgravio del 30% rispetto ai costi di gestione attuali

Nuovo centro di raccolta dei rifiuti in via Ventina, il progetto compie passi avanti da un punto di vista tecnico. E con esso arrivano novità anche per quanto riguarda la parte economica.

Procede rapidamente l’iter per l’iniziativa voluta dal Comune di Sondrio per migliorare le performance cittadine che ha già ottenuto un milione di euro sui fondi del Pnrr e per le quali palazzo pretorio ha fatto richiesta di 300mila euro sui fondi Aqst, quelli del demanio idrico.

Elaborati

Nei giorni scorsi la giunta Scaramellini ha approvato, sotto il profilo tecnico, il progetto di fattibilità tecnica ed economica relativo all’opera redatto dalla società BLU Progetti incaricata di occuparsene. Trentadue elaborati per una spesa complessiva di 1,6 milioni di euro. Trecentomila euro in più rispetto alla prima stima che era di 1,3 milioni. Non a caso il Comune ha integrato le schede progettuali a valere sull’Aqst con una nuova richiesta: altri 300mila euro per l’acquisto di attrezzature e contenitori per la raccolta differenziata porta a porta. Se entrambe le istanze venissero accolte il quadro economico sarebbe completo.

Il progetto prevede la realizzazione di una piazzola ecologica di raccolta di tutte le frazioni del pattume per potenziare la differenziata in città e “sgravare” di una cifra intorno al 30% i costi della gestione attuale.

Il luogo scelto per l’insediamento è la via Ventina: un’area di 7mila metri quadrati vicino al parco Bartesaghi di proprietà di Crédit Agricole. Il lotto, per capirci, dove avrebbe dovuto sorgere il Polo tecnologico del Credito valtellinese, tra la sede della Colsam e il deposito dei camion. Nel nuovo centro i sondriesi, muniti di badge, dovrebbero poter conferire tutte le frazioni dei rifiuti. L’impianto sarà strutturato con una rampa sopraelevata rispetto ai container dove potranno andare le auto per conferire il materiale. L’area sarà videosorvegliata e ci sarà anche il servizio di guardiania, una pesa e gli operatori.

«Una piazzola strutturata e realizzata secondo i criteri di sostenibilità - aveva spiegato l’assessore Carlo Mazza illstrando l’iniziativa - . Ad esempio tutta la pensilina sopra i container sarà coperta con pannelli fotovoltaici. Un intervento davvero di rilievo per un servizio molto richiesto dai cittadini che attualmente hanno difficoltà ad accedere all’area di via Samaden dove peraltro non ci sono tutte le frazioni. E’ un servizio non solo consigliato ma reso obbligatorio dal nuovo programma regionale di gestione dei rifiuti».

Via Samaden

Attualmente infatti è in funzione l’area di via Samaden dove nel piazzale al sabato mattina i singoli cittadini possono conferire negli appositi contenitori toner e cartucce esauste, olio vegetale da cucina, sfalci e potature e macerie da demolizione (purché di origine domestica) piuttosto che rifiuti pericolosi come accumulatori al piombo. O anche contenitori di vernici, oli minerali esausti e lampade al neon, ma non gli ingombranti e neppure i piccoli oggetti o gli elettrodomestici.

Oltre ad andare incontro alle esigenze dei sondriese e della città nel miglioramento delle performance di raccolta, la nuova piazzola si pensa avrà benefici anche di ordine economico abbattendo i costi della gestione.

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