Cronaca / Sondrio e cintura
Lunedì 17 Dicembre 2018
Sondrio, l’asilo di via Gianoli ricorda la maestra Luisa: «Un esempio per tutti»
Un’aula è stata intitolata alla docente scomparsa un anno fa. Presenti colleghi e genitori.
L’hanno voluta ricordare intitolandole un’aula dedicata ai bambini speciali. Proprio quelli di cui ogni giorno amorevolmente si prendeva cura Luisa Faustinelli, docente di sostegno prematuramente scomparsa.
Una cerimonia molto partecipata, dove non sono mancati momenti di profonda commozione, quella che si è tenuta sabato mattina alla scuola dell’infanzia di via Gianoli, dove Luisa ha insegnato per anni, plesso dell’istituto comprensivo “Paesi Orobici” di Sondrio, diretto da Maria Pia Mollura e, precedentemente, da Carlo Zanesi, ora in pensione.
Insieme i due dirigenti davanti alla famiglia di Luisa, a tantissimi colleghe e colleghi hanno tratteggiato la figura di questa docente molto amata e stimata, morta il 25 dicembre di un anno fa. «Un’insegnante competente, una maestra davvero speciale - ha ribadito a più riprese Zanesi, visibilmente emozionato nel ricordare momenti di scuola vissuta -. Lei era una docente di sostegno, parola da valorizzare, perché si occupava di bambini particolari, nei confronti dei quali ci vogliono attenzioni altrettanto particolari, tanto impegno e tanta fatica».
Sulla sua estrema disponibilità e sensibilità ha posto l’accento Mollura, così come Zanesi: «Era sempre disponibile, pur nei suoi silenzi», essendo una persona per carattere riservata. Anche negli ultimi e difficili momenti della malattia, che in poco tempo l’ha portata via, «il suo pensiero è andato alla scuola, ai “suoi” bambini e alle loro famiglie». Tanti i genitori presenti, per ricordarla e renderle omaggio.
Un esempio da seguire, quello di Luisa, perpetuato dall’intitolazione dell’aula dove al di sopra della targa-ricordo c’è la sua foto, quella di una donna sorridente: «Lei è qui con noi oggi e il messaggio che ci lascia, ne sono convinto - ha proseguito Zanesi -, è quello di credere di più nel valore e nel ruolo degli insegnanti, per fermare quelle immagini ricorrenti sulle cronache nazionali di fatti violenti, che avvengono nelle aule».
A ringraziare, a nome della famiglia, tutti quelli che hanno contribuito all’iniziativa, è intervenuta la figlia di Luisa: «Grazie di cuore a tutti gli insegnanti - ha detto Barbara -, che ci hanno aiutato, in particolare alle maestre Marina Bertelli e Rossella Lavella, e al dirigente Zanesi. La nostra famiglia vi è profondamente grata».
Zanesi ha altresì rimarcato, come la materna di via Gianoli, «sia una scuola di frontiera, anche socialmente, assolutamente da valorizzare e non come è successo nell’immaginario della città da scoraggiare. Questa è una scuola che è un vero e proprio punto di riferimento per quei bambini che hanno bisogni particolari».
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