Cronaca / Sondrio e cintura
Mercoledì 27 Giugno 2018
Sondrio, il nuovo sindaco subito al lavoro
Priorità: dialogo
Oggi Scaramellini incontrerà i dirigenti. «Ci impegneremo per non tradire le aspettative»
Ieri mattina è diventato ufficialmente il nuovo sindaco di Sondrio, con la proclamazione in Tribunale poco dopo le 9, oggi sarà a palazzo Pretorio per incontrare dirigenti e personale degli uffici. E il prossimo passo sarà la composizione della giunta, che sarà annunciata in tempi brevi per poi convocare il primo consiglio comunale del mandato e avviare l’operatività della nuova amministrazione.
Dopo il ballottaggio di domenica e i primi passaggi burocratici, per il nuovo sindaco Marco Scaramellini è iniziato il lavoro nella stüa di palazzo Pretorio, un percorso che il primo cittadino affronta con un’impostazione chiara: «La responsabilità che ci è stata affidata dai cittadini è importante - ha commentato ieri - poiché molto significativo è il risultato che abbiamo conseguito. Ci impegneremo al massimo per non tradire le aspettative».
Di quello che si attendono i sondriesi e le forze economiche della città si è parlato molto nelle scorse settimane, e Scaramellini ha sottolineato più volte come i cittadini, nei vari incontri tenuti nelle frazioni e nei quartieri, abbiano chiesto «maggiore ascolto» da parte del Comune. Ma una richiesta di maggiore dialogo è arrivata anche dai rappresentanti di diverse categorie, che hanno auspicato un confronto costante fra amministrazione e mondo economico.
È il caso di Confartigianato, che con il suo presidente Gionni Gritti ha messo proprio «il dialogo» in cima alla lista delle priorità per la prossima amministrazione, senza risparmiare le critiche alla giunta uscente su questo tema. Partendo dal confronto, secondo gli artigiani si potranno poi affrontare in modo costruttivo le questioni che stanno a cuore alla categoria: il recupero di aree dismesse per mettere a disposizione senza consumo di suolo altri spazi per le attività produttive, la possibilità di studiare agevolazioni e riduzioni delle imposte per le aziende attive in città, la collaborazione con il Comune sulla riduzione dei costi dell’energia per i laboratori artigiani, la creazione di nuove infrastrutture come un posteggio per i mezzi pesanti.
Di infrastrutture ha parlato anche la Confindustria di Lecco e Sondrio, segnalando il tema fra le questioni più importanti da inserire nell’agenda del nuovo sindaco: infrastrutture informatiche per la città, ha spiegato il vice presidente Emilio Mottolini, ma anche collegamenti per tutta la provincia, un tema su cui il primo cittadino del capoluogo può farsi portavoce di tutto il territorio. Anche Mottolini ha citato il tema delle imposte locali come possibile elemento su cui far leva per rendere la città più attrattiva per nuovi insediamenti. Senza dimenticare la promozione delle eccellenze enogastronomiche, settore importante per il territorio, di cui il capoluogo secondo Confindustria dovrebbe diventare la vetrina principale.
L’appello ad un dialogo costante è arrivato anche da Confcommercio, che alla prossima amministrazione ha chiesto «la massima attenzione ad un mondo «che sta vivendo un momento particolare e difficile, non solo a livello locale», ha spiegato la presidente mandamentale dell’Unione commercio Manuela Giambelli, sottolineando il desiderio degli esercenti di essere coinvolti dal Comune come parte attiva. E prima del ballottaggio Scaramellini ha annunciato che il Comune darà vita a «momenti di confronto con le categorie economiche e i cittadini», per creare un canale di comunicazione fra amministrazione, forze economiche e sondriesi.
Per intanto, il nuovo sindaco è pronto a mettersi all’opera per iniziare a concretizzare il programma. «Il nostro motto “Insieme si può alla fine è stato rappresentativo di quel desiderio di cambiamento che i cittadini hanno manifestato - ha sottolineato -, per una Sondrio che si proponga autorevolmente in Regione Lombardia e diventi città attrattiva e protagonista al centro delle Alpi. La sfida sarà senza dubbio molto impegnativa e avvincente, ma Sondrio ha tutte le carte in regola per vincerla».
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