Sondrio, il camion rubato era nel Bresciano: «C’è una pista»

Lo hanno trovato parcheggiato nel piazzale di un autolavaggio, a bordo strada, nel comune bresciano di Gavardo. Intatto. Nessun danno. E non è stato un ritrovamento fortuito. La questura di Sondrio stava seguendo una pista, anzi, dei sospettati. E il camion rubato lo scorso 15 ottobre alla ditta B.B.G. di Sondrio era proprio dove gli agenti sospettavano fosse: in provincia di Brescia.

Come e soprattutto perché sia finito là è ancora un mistero, e lo sarà sino a quando l’inchiesta non sarà chiusa. «Dobbiamo appurare se il mezzo è stato rubato e portato in provincia di Brescia per utilizzare il braccio meccanico di cui è dotato, oppure se è stato abbandonato in quel territorio solo per paura di essere scoperti. Noi alcuni sospetti li abbiamo e sino ad ora abbiamo avuto ragione. Quello che possiamo dire - afferma il vice questore Carlo Bartelli - è che il furto messo a segno ai danni del lattoniere di Sondrio non ha nulla a che vedere con quello della Valchiavenna».

Due episodi distinti e distanti non solo sotto il profilo temporale. Il colpo messo a segno a Sondrio denota che chi ha agito sapeva bene come muoversi e dove avrebbe trovato mezzo e chiavi. Di più: i ladri se ne sono infischiati del fatto che sopra l’azienda vive la famiglia di Claudio Gatti proprietaria della ditta in via Guicciardi, traversa di via Vanoni, poco distante dalla tangenziale. I ladri hanno scavalcato il muretto di recinzione della B.B.G. (alto circa 60 centimetri) e messo in moto il camion, scappando attraverso l’orto vicino, strappando facilmente la cinghia che ne chiudeva l’accesso. Altamente professionale il colpo di Prata Camportaccio,dove alla ditta Fattarelli di Gordona sono stati sottratti un camion, un rimorchio e un trattore agricolo. Quasi certamente si tratta di un furto su commissione. Le indagini proseguono anche in Valchiavenna. Il camion ritrovato, dopo i rilievi della scientifica, è stato riconsegnato al legittimo proprietario.