Sondrio, è ufficiale: salvata la Camera di commercio
L’ente è riuscito a mantenere la propria autonomia anche senza avere 75mila iscritti. Il presidente Bertolini: «Il merito? Un emendamento di Del Barba e uno straordinario gioco di squadra».
La Camera di commercio di Sondrio resterà autonoma e non verrà accorpata ad altre realtà, nel riordino del sistema camerale che porta da 105 a 60 il numero degli enti presenti sul territorio nazionale. La notizia è stata confermata dal presidente della Camera di commercio Emanuele Bertolini, che ha parlato di «un grande risultato per il territorio».
Inizialmente era previsto l’obbligo di accorpamento per le Camere di commercio con meno di 75mila imprese iscritte, numero da cui Sondrio è ben lontana, con le sue 19mila aziende.
«Su emendamento del senatore Mauro Del Barba - ha spiegato Bertolini - nel decreto dello scorso anno è stata introdotta la possibilità di mantenere autonome le Camere dei territori interamente montani, a condizione di rispettare l’equilibrio di bilancio e dei parametri di qualità dei servizi. Su questa possibilità abbiamo lavorato con grande impegno, la nostra struttura ha sempre ottenuto riscontri numerici positivi e ha mantenuto gli equilibri economici, nonostante il taglio dei diritti annuali che nel 2016 ha comportato un minor gettito di circa 1,2 milioni di euro rispetto al 2014».
«È una grande soddisfazione, a livello professionale e come cittadini - ha aggiunto il segretario generale della Camera Marco Bonat -, perché per il territorio è un bene che gli enti efficienti non se ne vadano. Grazie a una forte coesione territoriale e istituzionale, a tutti i livelli, abbiamo ottenuto un risultato straordinario, se consideriamo che nel 2014 la riforma sostanzialmente cancellava il sistema camerale».
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