Cultura e Spettacoli / Sondrio e cintura
Giovedì 25 Ottobre 2018
Sondrio, Cirilli conquista il Sociale con il sorriso
Il comico di Sulmona protagonista di una serata esilarante, prima tappa del suo tour in tutta Italia. Dal back up del cellulare è iniziata una carrellata sulla sua vita, simboli di comportamenti universali.
Ridere fino alle lacrime? Possibilissimo, soprattutto se sei a teatro ad ascoltare un mattatore come l’attore e comico Gabriele Cirilli, che molti ricordano nei panni della borgatara romana Kruska, l’amica di Tatiana, da cui è nato il tormentone “Chi è Tatiana?” che gli ha regalato la popolarità alla trasmissione “Zelig”. Sono passati ormai quasi vent’anni da allora e Cirilli, uscito dalla scuola di Gigi Proietti, ha continuato la sua carriera fra televisione, teatro e cinema. Ecco che il suo nome martedì sera ha richiamato un folto pubblico al Teatro Sociale di Sondrio, che si è divertito grazie allo spettacolo “Mi piace”, che ha toccato Sondrio come prima fra le tappe del tour nazionale.
Un ritorno per Cirilli – l’ultima volta in Valtellina per lui è stata trent’anni fa –, che si è presentato, come sempre, spigliato con una risata contagiosa e una spontaneità in scena frutto di anni di esperienza, oltre che da doti innate. Una serata per ridere, ma anche con fine benefico, visto che parte dell’incasso è stato devoluto all’associazione Aias di Sondrio (associazione italiana assistenza spastici).
Lo spettacolo ha preso le mosse, giusto per creare l’opportuna temperatura nel pubblico, dalla citazione di “Tale e quale show” di cui Cirilli è stato nel cast come concorrente dalla prima edizione del 2012 e in seguito sempre presente nel programma condotto da Carlo Conti su Rai 1, come ospite fisso per un’imitazione a puntata.
Quest’anno il comico non fa parte dello show e questo ha creato scalpore. Da qui l’inizio dello spettacolo con una telefonata cordiale con Conti, che è stata lo spunto per ricordare le sue esibizioni canore legate ai cartoni animati da Aladin a La sirenetta, da Elsa ai Flintstones.
Fra musica e balletti ormai il pubblico era pronto per ascoltare il 51enne comico di Sulmona, che in occasione del back up del cellulare, ha fatto una carrellata sui suoi momenti di vita, che diventano simboli di comportamenti universali. Affiancato dall’attore Umberto Noto, si è riso sull’homo che da erectus è diventato “concavo”, perché sempre chino sul telefonino.
Sorrisi sulla nostra dipendenza da Google maps, ricordando le difficoltà quando una volta si doveva chiedere indicazioni ai passanti, che guardacaso non erano mai del posto. Oppure la domenica estiva al mare, dove se ne vedono di tutti i colori oppure – e qui davvero si è raggiunto il culmine della comicità – la giornata di sci in montagna per chi di scarponi e sci è poco avvezzo.
E ancora la differenza di comportamenti fra gente del nord e quella sul sud talmente stereotipati da risultare spassosissimi, l’attaccamento alla propria città (Sulmona), la descrizione dell’italiano tipo – quello che salta la fila e aspetta gli sconti -, la classica contrapposizione fra marito e moglie, la prova della bilancia, la dipendenza da social e selfie, la vita a cinquant’anni.
Per concludere con le canzoni che hanno fatto la storia come “Su di noi” di Pupo” e “Mamma Maria” dei Ricchi e Poveri, che neppure il pubblico è riuscito a trattenersi dal cantare insieme all’attore.
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