Sondrio: bimbo di due anni fugge dal nido e percorre centinaia di metri da solo

E’ successo nel pomeriggio di venerdì. Il piccolo è sfuggito al controllo delle educatrici e ha percorso parte di viale Stelvio, una delle strade più trafficate della città. E’ stato notato e messo in salvo da un passante

Un bambino di appena due anni e mezzo è riuscito a “fuggire” alle educatrici dell’asilo nido e allontanarsi dalla struttura per alcune centinaia di metri, pericolosamente vicino alla strada. Assurdo episodio avvenuto a Sondrio e la fuga del piccolo poteva davvero avere conseguenze drammatiche, così non è stato grazie ad un passante che ha messo in salvo il piccolo prima che potesse accadergli qualcosa. E’ successo attorno alle 15.30 di venerdì, poco prima che finisse la giornata al nido comunale “La coccinella” in via Don Lucchinetti, all’interno del parco Ovest.

Difficile capire come il piccolo, nato nel febbraio del 2022, possa essere sfuggito al controllo delle educatrici tanto da uscire dal cancello della struttura e camminare fino quasi al Settimo Ponte, distante alcune centinaia di metri. Una distanza notevole, e per di più percorsa non solo all’interno del parco, ma su marciapiedi e pure attraversando la strada. E non una via poco trafficata, ma viale Stadio, probabilmente una delle strade più pericolose in città.

A notare il piccolo, da solo in via Ventina, è stato un signore, che ha presto capito che qualcosa non andava. Un bimbo così piccolo da solo per strada, non è certo una situazione normale, e ha deciso di intervenire. Lo ha avvicinato e preso in braccio, così da metterlo in sicurezza, poi ha chiamato il Numero unico di emergenza 112. In pochi minuti sul posto sono arrivati gli agenti della Polizia locale di Sondrio, che hanno intuito che il bimbo potesse essere scappato dall’asilo nido presente nel quartiere. Non si sa con certezza, ma è probabile, se nel frattempo le maestre si siano accorte che il piccolo era sparito, comunque prima delle 16 se lo sono viste riportare dagli agenti della Locale.

Un grande sollievo, ma pure uno shock per tutti, in primis per i genitori del bambino, ma anche per l’educatrice che era responsabile del piccolo e che, una volta risolta la situazione, era in lacrime per la preoccupazione e la paura. «Per fortuna a mio figlio non è successo niente, e ringrazio di cuore il signore che lo ha messo al sicuro - ha detto la mamma -. E’ stata la sensazione più brutta provata in tutta la mia vita». I genitori hanno deciso di presentare denuncia contro ignoti così da fare piena luce su quanto accaduto.

«Sono profondamente dispiaciuta per l’accaduto e sinceramente vicina alla famiglia - ha commentato l’assessore all’Istruzione del Comune di Sondrio, Marcella Fratta -. Come madre e nonna posso immaginarmi lo sgomento. Questi fatti non devono succedere e sono grata al cittadino premuroso e attento e agli agenti che si sono presi cura della piccola creatura. Abbiamo richiesto dettagliata relazione a “Città futura” che gestisce il nido sollecitando un rafforzamento delle attenzioni sulla sicurezza e chiarezza sulle responsabilità».

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