Sondrio, assolto per violenza sessuale, ma condannato per omissione di soccorso

Un 24enne di Poggiridenti era accusato anche di violenza privata, rapina, danneggiamento, lesioni, e guida senza patente

Violenza sessuale, violenza privata, rapina, danneggiamento, lesioni, omissione di soccorso e guida senza patente. Queste le gravi accuse di cui ha dovuto rispondere un 24enne di Poggiridenti, a processo per una serie di episodi avvenuti tra il mese di maggio e quello di luglio dell’anno scorso. Il giovane, difeso dagli avvocati Corrado Pini del Foro di Sondrio e Cristina Bava del Foro di Milano, è stato assolto dalle accuse più gravi e ritenuto colpevole solo di omissione di soccorso e guida senza patente, per i quali è stato condannato a un anno e 15 giorni di reclusione. Il Pubblico ministero aveva chiesto una condanna a 4 anni e 3 mesi.

Secondo l’accusa il 24enne l’anno scorso avrebbe costretto la donna con cui aveva una relazione ad avere un rapporto sessuale contro la sua volontà in due occasioni. Al centro del capo di imputazione un episodio che risale alla fine di maggio e un altro il 9 luglio. In quest’ultima occasione, dopo la presunta violenza, il giovane si sarebbe reso responsabile di una serie di altri gravi reati. I due si trovavano in auto, alla guida c’era la donna, e quando lui aveva capito che lei non stava recando nel posto in cui solitamente andavano per stare in intimità, secondo l’accusa aveva afferrato il volante della vettura e sterzato bruscamente. Da qui l’accusa di violenza privata. Ma non solo. Dopo si era impossessato dell’auto (per questo era accusato di rapina) e mentre la donna era parzialmente fuori dall’abitacolo era partito, andando a schiantarsi contro il guard rail; e lei, che si era aggrappata alla vettura, era stata sbalzata a terra, riportando escoriazioni alle ginocchia.

Il giovane è stato però ritenuto non colpevole di questi reati e assolto perché il fatto non sussiste. Il giudice lo ha invece condannato per omissione di soccorso (per non essersi fermato a soccorrere la donna sbalzata a terra) e per aver guidato nonostante non avesse la patente.

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