Sondrio: 70 milioni per la ristrutturazione del presidio ospedaliero dalla Regione

La Giunta regionale della Lombardia ha approvato gli stanziamenti per il potenziamento infrastrutturale e tecnologico della sanità lombarda

Settanta milioni di euro per l’ampliamento e la ristrutturazione del presidio ospedaliero di Sondrio di Asst Valtellina e Alto Lario, altri 1,3 milioni per interventi di manutenzione di impianti, strutture e apparecchiature, sempre a beneficio dei presidi della locale Asst, e 100mila euro per analoghi interventi sulle realtà che fanno capo all’Ats della Montagna. Sono gli stanziamenti decisi, ieri, dalla Giunta regionale della Lombardia per il potenziamento infrastrutturale e tecnologico della sanità lombarda per un complessivo di 128,2 milioni previsti nella delibera in cui si tratta di interventi di manutenzione di impianti, strutture ed apparecchiature, e per un totale di ben 1,14 miliardi di euro per la realizzazione o la ristrutturazione di presidi ospedalieri strategici.

Nove quelli considerati, fra cui, come detto, figura anche il presidio ospedaliero di Sondrio di cui è in corso un intervento di ampliamento e di restyling completo non di poco conto. Si tratta della ristrutturazione di tutti gli edifici e dell’ampliamento del padiglione sud con la realizzazione di una nuova ala. Il padiglione sud è infatti destinato a diventare un unico blocco omogeneo integrando la parte esistente con la nuova ala che allungherà l’edificio verso est in modo da ricavare nuovi spazi in grado di ospitare 25 nuovi posti letto per ognuno dei cinque piani, oltre ai locali di servizio e agli studi medici. Una volta completati i lavori sul padiglione sud, poi, si interverrà su quello nord e, al termine, si interverrà sul padiglione est, il più antico di tutto l’ospedale cittadino. Prevista anche la realizzazione di un nuovo parcheggio nell’area dietro il Centro prelievi già adibita a questo scopo, ma oltre al piano terra sono previsti due piani interrati per triplicare la disponibilità di posti auto.

«Allochiamo i fondi nazionali già previsti riallineando e specificando gli interventi in modo da dare accelerazione all’iter della loro realizzazione e puntuale e pronta attuazione - dice Guido Bertolaso, assessore regionale al Welfare -. Si tratta di progetti strategici cui intendiamo procedere nel prossimo triennio sul territorio lombardo».

Oltre ai 70 milioni stanziati per Sondrio, ce ne sono 440 per il nuovo ospedale di Busto Arsizio-Gallarate, 274 per la riqualificazione degli Spedali Civili di Brescia, 154 per il riassetto e riordino del San Matteo di Pavia, 100 milioni per l’ampliamento del Papa Giovanni XXIII con la realizzazione della ottava torre per l’attività diurna, 30 milioni per la rigenerazione del monoblocco dell’ospedale di Cremona, 24 per il nuovo blocco operatorio dell’ospedale di Esine, 49 per il Niguarda di Milano.

«Stanziamo una prima tranche di risorse regionali anche per le apparecchiature a bassa e media tecnologia - conclude Bertolaso - tenuto conto che sulle grandi apparecchiature sono in corso acquisizioni e rinnovi con fondi del Pnrr. Ma tutte le strumentazioni utilizzate dagli operatori sanitari devono essere efficienti e moderne per permettere loro di lavorare in modo ottimale. Anche l’apparecchio per l’esecuzione dell’elettrocardiogramma, ad esempio, deve esserlo, così come l’ecografo portatile, che sono parti fondamentali della strumentazione per l’attività sanitaria svolta quotidianamente nelle nostre strutture». Grandi interventi, quindi, ma anche “piccole” attenzioni alla sanità lombarda, sono stati considerati in sede di adozione di queste due importanti delibere.

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