Economia / Valchiavenna
Giovedì 01 Ottobre 2015
Soldi dei frontalieri per la pensione: «Tasse ferme al 5%»
Aliquota sui rendimenti del Secondo pilastro. «Tutelate e garantite le somme che i lavoratori hanno accumulato in Svizzera nel corso degli anni».
Aliquota al 5% sui rendimenti del Secondo pilastro. Anche se mancano le circolari con i dettagli, i frontalieri possono stare tranquilli. Stavolta da Roma arriva una notizia confortante per i cittadini italiani occupati in Svizzera e soprattutto per coloro che in passato hanno lavorato nella Confederazione.
Il compito di comunicare questa novità tocca al senatore valtellinese Mauro Del Barba e a Luca Gaffuri e Alessandro Alfieri, consiglieri regionali democratici, dopo aver appreso della seconda, importante novità emersa dal programma di voluntary disclosure. «Il Governo ci ha ascoltati e anche sul Secondo pilastro i frontalieri possono stare tranquilli», spiegano gli esponenti del Pd. Il piano di emersione dei capitali all’estero regola, infatti, anche la vicenda delle prestazioni corrisposte dalla previdenza professionale per la vecchiaia, i superstiti e l’invalidità Svizzera, il “Secondo Pilastro” appunto, con l’imposizione dell’aliquota del 5% sui rendimenti in qualunque forma erogati. «Questo passaggio comunicato dal Governo significa ancora una volta, dopo i chiarimenti sull’Avs – l’assicurazione di vecchiaia - arrivati ad agosto, che vengono tutelate e garantite le somme che i lavoratori italiani hanno accumulato in tanti anni di pendolarismo con il Canton Grigioni e il Canton Ticino – sottolineano ancora Del Barba, Gaffuri e Alfieri –. E non rischiano più nemmeno in questo caso di essere paragonati ai veri evasori fiscali, come è giusto che sia. Non possiamo che dirci soddisfatti».
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