Soccorsi d’urgenza

In calo gli interventi

Gli interventi per il soccorso di emergenza e urgenza 118 a livello lombardo sono in calo in quasi tutte le Articolazioni aziendali territoriali dell’Areu, compresa quella di Sondrio.

Lo dicono i dati relativi agli interventi fatti nell’anno in corso rispetto a quelli del 2012.

Il rendiconto dell’ufficio stampa dell’Areu - Agenzia regionale per l’emergenza e urgenza -di Milano, infatti, parla complessivamente di 660.080 interventi di soccorso in emergenza e urgenza effettuati al 23 dicembre 2013, contro i 651.301 effettuati nel 2012. È vero che mancano ancora otto giorni al termine dell’anno e, generalmente, durante le festività non mancano le richieste di soccorso per malori in casa, in montagna, su strada.

Ma, certamente, non saranno in grado di colmare il gap in negativo che si registra fra le uscite fatte quest’anno e quelle dello scorso anno che, a livello regionale, segna un - 8.779. Per quanto riguarda la nostra provincia, in particolare, dove l’Articolazione aziendale territoriale di Sondrio è retta da Paolo Della Torre e dove, per prima in Lombardia, è scattata la riorganizzazione del servizio di emergenza 118, gli interventi di soccorso sono stati 9.868 quest’anno, contro i 10.785 del 2012. Fatti alcuni conti, si sono registrati 917 interventi in meno, così come è diminuita leggermente (meno rispetto ad alcune altre realtà lombarde) la percentuale degli interventi che sono stati provocati da incidenti stradali passata al 5,90% contro il 5,98% dello scorso anno. Un dato simile si è verificato anche in tutte le altre province lombarde. Solo Como e Varese, infatti, hanno fatto segnare un lieve incremento per interventi di questo tipo.

In leggerissimo calo a Sondrio anche la percentuale degli interventi per eventi violenti che si attesta sullo 0,94% quest’anno contro lo 0,99% del 2012. Leggeri aumenti, di contro, si sono s registrati nelle province di Varese, Lecco, Bergamo e Como

Un ultimo dato: in aumento, a livello regionale, gli interventi in codice rosso, saliti dal 10,90 al 12,39% e in verde (33,87 contro 34,03), mentre i gialli scendono dal 54,46 al 52,51%. Inferiore all’1% il dato sui codici bianchi.