Smottamento all’Alpisella, zona impraticabile. «Sbalorditi dal disastro»

«Avevamo inteso essere preoccupante la situazione, ma non fino a questo punto. Perché quando siamo arrivati all’altezza del ponte sull’Alpisella, oggi pomeriggio (ieri, per chi legge, ndr), per il sopralluogo programmato insieme al direttore e ai tecnici del Parco nazionale dello Stelvio, siamo rimasti di sale nel constatare il disastro. Di fronte a noi un paesaggio lunare, con non solo il ponte di legno sul torrente troncato, ma anche il corso del fiume completamente stravolto dalla mole di materiale smottato, qualcosa come 50-60mila metri cubi».

A dirlo è un attonito Christian Pedrana, assessore all’Ambiente del Comune di Livigno che, insieme a Remo Galli, sindaco del posto, ai tecnici comunali, a Franco Claretti, direttore del Parco nazionale dello Stelvio, e ai tecnici del Parco medesimo, ha effettuato il sopralluogo in Val Alpisella, ieri pomeriggio, conseguente allo smottamento di sabato sera. Quando un forte temporale ha scosso la zona e un nubifragio l’ha investita, fra le 19.30 e le 20, provocando questo notevole distacco di materiale che non si ricorda, in quel tratto della valle, a memoria d’uomo.

«Siamo rimasti sbalorditi anche per questo - assicura Pedrana -, perché non è una zona in cui i versanti scaricano periodicamente come altre. Io in questi 12 anni di vita amministrativa non ho mai avuto a che fare con situazioni di questo tipo in Alpisella e, ora, si tratta anche di capire come farvi fronte. Oggi (ieri, per chi legge, ndr) abbiamo preso consapevolezza della situazione, ma, ora, occorre fare tutte le valutazioni del caso per guardare avanti, ad un ripristino dei luoghi e della loro fruibilità. Sapendo che non si tratta di una via di transito veicolare, ovvio, ma di un importante collegamento con finalità turistiche fra Livigno e Valdidentro. Il Passo di Alpisella porta ai laghi di Cancano, di lì alla Val Mora, ed è una zona battutissima da escursionisti e biker. Ora, siamo in settembre e il grosso dei flussi turistici sono alle spalle, però, non possiamo non guardare avanti e pensare ad un ripristino del collegamento. Non facile, né dal punto di vista tecnico né da quello economico, perché ricordo che lo smottamento ha deviato completamente il corso del torrente e qui è cambiato il mondo».

É scosso da ciò che ha visto Pedrana, e lo sono tutti coloro che hanno partecipato al sopralluogo e che ora meditano sulle prossime mosse.

«Certamente ribadiamo al momento con forza la totale impraticabilità della zona, perché non c’è alcuna possibilità di transito - insiste Pedrana - per cui la strada per la Val Alpisella, dall’omonimo ristoro in avanti è stata immediatamente chiusa. Non si può fare diversamente. Dopodiché, insieme al Parco, sarà nostra cura provvedere alla messa in sicurezza dei luoghi il che significa anche ripristinare tutta la scogliera sul torrente completamente erosa dallo smottamento. Ripeto, non è un intervento semplice, è sicuramente impegnativo dal punto di vista economico, ma tutto quel che sarà possibile fare verrà fatto».

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