Smaltire il cibo delle feste: ecco la guida

Il punto principale è eliminate le tossine accumulate con frutta, verdura e cibi poco conditi

E’ tempo di dieta. Passate le feste è ora di “ripulirsi” un po’, reagire a pesantezza, pancia gonfia e intestino irritato, ma anche al colesterolo alto e al fegato appesantito. «E’ bene quindi iniziare l’anno con un periodo di depurazione dalle tante tossine accumulate», consiglia Giovanna Cecchetto, past president dell’Associazione Nazionale Dietisti (Andid). Ma «integratori e tisane non servono senza una buona dieta a base di frutta, verdure e cibi poco conditi, possibilmente accompagnata dalla giusta attività fisica».

«L’eccesso alimentare, che nelle feste di Natale non si tratta solo di un giorno, ma di un periodo prolungato - spiega Cecchetto - provoca aumento di colesterolo e trigliceridi e affatica il fegato. I troppi condimenti e l’alcol comportano un sovraccarico digestivo che irrita le mucose e nuoce sia allo stomaco che all’intestino. Per riabilitarlo, non serve il digiuno ma un periodo di disintossicazione, con molta acqua e condimenti semplici, a base di olio di oliva a crudo». Ridurre al massimo grassi, zuccheri semplici e bevande alcoliche, introdurre più cereali integrali e fonti proteiche vegetali come i legumi al posto di carne o formaggi: «ceci, fagioli lenticchie, fave, sono piatti della tradizione ma purtroppo poco presenti sulle tavole degli italiani». Via libera alle verdure ma «crude, bollite o cotte al vapore, non ripassate nell’olio». E infine, soprattutto muoversi, 40 minuti di passeggiata sostenuta tre-quattro giorni alla settimana. Ma, se non è possibile, le scale e usare i mezzi pubblici fermandosi magari una fermata prima di quella più vicina al posto di lavoro.

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