Cronaca / Sondrio e cintura
Venerdì 16 Febbraio 2018
Smaltimento dei rifiuti, calano i costi
«Merito dell’impianto di Cedrasco»
Il cda di Secam propone di ridurre dell’1% la tariffa applicata agli enti locali. De Gianni: «Le previsioni indicano per il 2017 un utile superiore a quello del bilancio 2016»
Continuano a scendere i costi dello smaltimento dei rifiuti per i Comuni della provincia di Sondrio. Mercoledì infatti il consiglio di amministrazione di Secam ha deciso di proporre una riduzione dell’uno per cento della tariffa applicata agli enti locali di Valtellina e Valchiavenna: l’ultima parola sul provvedimento spetterà all’assemblea del controllo analogo, che si svolgerà il mese prossimo e sarà chiamata ad esprimersi sulla proposta del cda presieduto da Alfio Sciaresa. Anche lo scorso anno, ricordano da Secam, la tariffa dello smaltimento per i Comuni era stata limata «con una misura analoga», a vantaggio dei municipi che insieme alla Provincia e alle Comunità montane sono i proprietari della società pubblica che si occupa di raccolta e smaltimento dei rifiuti (e del ciclo integrato delle acque, da qualche anno).
A rendere possibile la riduzione è stato un sistema di cui Secam si è dotata negli anni scorsi, ha spiegato l’amministratore delegato Gildo De Gianni: «La decisione del consiglio di amministrazione, assunta nell’intento di diminuire i costi dei Comuni – spiega in una nota l’ad dell’azienda pubblica - è il risultato del buon funzionamento dell’impianto di bioessicazione di Cedrasco, che è in grado di ridurre i rifiuti conferiti e quindi di abbassare i costi per il trasporto verso gli impianti di smaltimento di fuori provincia». Attivo dal 2012, il bioessiccatore è di proprietà della Bioase, partecipata al 30% da Secam e al 70% da A2A: questa società, spiegano ancora dall’azienda ambientale pubblica, «ha realizzato utili che sono stati destinati alla riduzione della tariffa praticata ai Comuni». Con il passaggio nel bioessiccatore di Cedrasco la spazzatura conferita nei sacchi neri dell’indifferenziato perde fino al 30% del peso iniziale: una soluzione su cui Secam fin dall’inizio puntava molto per ridurre i costi di trasporto e che a quanto pare finora sta portando i risultati sperati. E nei bilanci della società ci sono gli spazi di manovra per alleggerire i costi per gli enti locali, ha rimarcato l’amministratore delegato.
«Come avevano annunciato in assemblea nell’aprile scorso – afferma ancora De Gianni -, la nostra volontà è sempre stata quella di diminuire ulteriormente la tariffa in presenza di condizioni favorevoli che sussistono, come evidenziato dal preconsuntivo 2017. Le previsioni indicano infatti un utile superiore a quello del bilancio 2016». E De Gianni ha segnalato al cda anche «il giudizio positivo emerso dalle valutazioni della pubblicazione “Made in Sondrio” su oltre 200 società della provincia, che collocano Secam al primo posto nel settore dei servizi per il fatturato, pari a 44,7 milioni di euro, per addetti e per efficienza gestionale», concludono dalla società.
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