Economia / Sondrio e cintura
Venerdì 22 Maggio 2015
Slow train, conto alla rovescia
Enti pubblici, consorzi di tutela e aziende private a bordo del treno con menù stellato
I binari corrono da Rho Fiera a Tirano, con possibilità di proseguire il viaggio fino a Sankt Moritz a bordo del trenino Unesco. La direzione, quindi, è diametralmente opposta alla strategia di “EXPOne” che porta la Valtellina nel cuore di Milano, «ma è complementare» , tengono a dire gli enti locali.
Tutto è pronto per lo Slow train, il treno dei sapori che compirà il primo viaggio ufficiale il 4 giugno. A bordo ci sarà il governatore della Regione Lombardia Roberto Maroni, assessori della sua giunta, parlamentari elvetici, esponenti istituzionali italiani e svizzeri e giornalisti in rappresentanza di testate internazionali. «Siamo in overbooking - dichiara Cassiano Luminati, il presidente della Regione Valposchiavo - e non mi stupisce: questo è un formidabile mezzo di promozione e marketing che mi auguro resista anche dopo Expo».
Finanziato con circa 80mila euro dagli enti valtellinesi e poschiavini, lo slow train beneficia anche di tre bandi (altri sono in corso) esperiti dalla Camera di commercio di Sondrio: 7.500 euro di contributi a viaggio (due se li è aggiudicati La Fiorida di Mantello, un terzo la Sunrise Holidays di Sondrio) per un costo di 22mila euro circa per ogni uscita. Poco più di 100mila euro, a conti fatti, di fondi pubbblici contro il milione e seicento mila euro messi in campo per Expo dalla Valtellina.
Sullo Slow train 92 i posti a sedere in carrozze d’epoca dove verrà servita una cena stellata di cinque portate: nei piatti i prodotti tipici delle due vallate(il più possibile bio e a chilometro zero) e nei bicchieri i vini del Consorzio di tutela.
Tutti i particolari sul quotidiano La Provincia di Sondrio del 26 maggio
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