
Cronaca / Morbegno e bassa valle
Lunedì 08 Ottobre 2018
Slot machine, Ardenno brucia in un anno 5 milioni
Il sindaco ha illustrato in consiglio comunale l’allarmante cifra spesa nel 2016 e annuncia una stretta. Stabilite le fasce orarie 10-13 e 18-23, oltre le quali i gestori dei locali dovranno staccare la spina degli apparecchi.
Giro di vite sulle slot machine, il Comune di Ardenno impone un taglio sugli orari di funzionamento degli apparecchi da gioco con vincita in denaro, in qualunque contesto siano installati sul territorio comunale. D’ora in avanti nel territorio comunale della Bassa Valle si potrà giocare tassativamente dalle 10 alle 13 e dalle 18 alle 23. Una misura, approvata nel consiglio comunale venerdì sera, che l’amministrazione ha fortemente voluto per «contrastare i fenomeni di abuso del gioco, vietandolo nei momenti della giornata maggiormente rischiosi in quanto meno soggetti al controllo della comunità e in particolare per la popolazione più a rischio, quella giovanile - le parole del sindaco Laura Bonat -. Nel regolamento comunale abbiamo recepito le recenti norme previste in materia e non saranno le uniche iniziative che prenderemo contro il proliferare di un fenomeno sociale, quello della ludopatia, sempre più diffuso. Abbiamo, infatti, intenzione di avviare una campagna e di sensibilizzazione rivolta alla popolazione a partire dall’informazione nelle scuole e stiamo pensando di attivare misure come incentivi indirizzati a quegli esercenti che faranno a meno delle slot nei loro locali».
Il regolamento vagliato dal Comune impone agli esercenti di staccare la spina agli apparecchi fuori dalle fasce orarie consentite o comunque di spegnerli singolarmente togliendo l’alimentazione elettrica, e di esporre in un punto ben visibile al pubblico un cartello contenente: gli orari di funzionamento degli apparecchi, formule di avvertimento sui rischi connessi alla pratica dei giochi con vincita in denaro e le sanzioni applicabili. La violazione dell’ordinanza comporterà l’applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria previste dalla legge.
Quindi il sindaco ha fornito una serie di dati che non ha esitato a definire «spaventosi e mi fanno specie le pubblicità che inneggiano al gioco o le squadre sportive che fanno da testimonial a soggetti che fanno del gioco d’azzardo la loro fonte di reddito» relativi alla situazione attuale di Ardenno confrontati anche con i numeri nazionali.
«Nel 2016 le giocate complessive ad Ardenno hanno raggiunto una cifra di 5milioni di euro, con giocate pro capite annue pari a 1.526 euro, con una crescita del 30% rispetto all’anno precedente. Le somme frutto degli apparecchi poi si ripartiscono fra nuove vincite 71%, allo Stato 17,5%, introiti per gli esercenti 6%, ai gestori 4,3% e ai concessionari 0,5% - ha precisato Bonat -. Le slot registrate sul territorio nel 2016 sono 24, di cui 20 funzionanti solamente a monete e 4 anche a banconote. La nostra provincia è ai vertici nazionali sulle giocate e il comune di Forcola si piazza al secondo posto in tutta Italia seguito, al terzo posto, da Andalo Valtellino per numero di giocate pro capite. Un quadro sconfortante di fronte al quale non si può restare con le mani in mano» .
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