Editoriali / Lecco città
Sabato 01 Febbraio 2014
Slot, il coprifuoco
rischia di saltare
Un’istanza del sindacato totoricevitori sportivi dopo la sentenza del Tar della Lombardia. «Il presidente ha ammesso l’errore. Verdetto contraddittorio: quello finale sarà a nostro favore»
«Non è giusto che a Lecco si debba chiudere alle 24, quando di là dal ponte si gioca quanto si vuole. Si favoriscono solo alcuni gestori a discapito di altri».
A parlare è Giovanni Candino, titolare dell’“Arlecchino” di Belledo e presidente dell’Sts, sindacato totoricevitori sportivi, che fa parte della Fit, federazione italiana tabaccai. È stato lui, a nome del sindacato, a proporre ricorso davanti al Tar Lombardia e a vederselo rigettato, l’altro giorno, dalla I sezione del tribunale amministrativo.
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Ma sulla sentenza interviene direttamente il presidente nazionale Sts Giovanni Baglivo che annuncia a “La Provincia” di aver depositato, tramite i suoi legali, un’istanza di correzione della sentenza del Tar: «Visto il dispositivo della sentenza del Tar che è in palese contraddizione con il rigetto del nostro ricorso, abbiamo presentato l’istanza. Il nostro avvocato è andato dal presidente del Tar, che ha ammesso l’errore. La sentenza, dunque, sarà sicuramente a nostro favore».
Baglivo non ha dubbi: «Vinceremo. E abbiamo fortemente voluto questo accoglimento del ricorso per non creare un discrimine nell’ambito provinciale dei ricevitori. A un tiro di schioppo c’è un altro Comune che decide che gli orari sono diversi: ci sarebbe una diversificazione dell’offerta e una concorrenza sleale tra i nostri stessi associati lecchesi».
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