Cronaca / Lecco città
Domenica 20 Aprile 2014
Slot, c’è chi disobbedisce
Le prime multe: «Faremo ricorso»
Il responsabile del sindacato totoricevitori sfida l’ordinanza e chiude alle 6.30
Cinquanta euro di contravvenzione, ma lui reagisce: «Provvedimento senza valore»
Primi disubbidienti e prime multe. La battaglia sugli orari di apertura di attivazione delle video slot in bar e sale giochi è tutt’altro che finita.
In attesa del Consiglio di Stato
Il tutto in attesa che il massimo organo della giustizia amministrativa, il Consiglio di Stato, si pronunci in maniera definitiva su chi, e come, debba regolamentare gli orari di attivazione delle video slot o delle videolottery.
Nel frattempo Giovanni Candino, responsabile del sindacato totoricevitori sportivi (Sts) in seno alla Fit (federazione italiana tabaccai), sfida il Comune e tiene aperto dalle 6,30 del mattino, quando apre il suo bar, fino a che non lo chiude. L’ordinanza che vieta l’accensione delle “macchinette” prima delle 10 e dopo le 24, non viene applicata. E il Comune ha mandato la Polizia Locale che, verificata l’inadempienza dell’ordinanza, ha stilato il verbale e comminato la sanzione di 50 euro (il minimo è 25 e il massimo 500). Candino ha già proposto la sua memoria difensiva basata sul fatto che lui ha in mano la sospensiva del provvedimento comunale emessa con ordinanza n169/2014 (e relativa correzione del 27 febbraio) dalla I sezione del Tar della Lombardia.
L’ordinanza, dunque, per Candino non ha valore.
Leggi i particolari su La Provincia in edicola domenica 20 aprile
© RIPRODUZIONE RISERVATA