Homepage / Morbegno e bassa valle
Lunedì 10 Giugno 2013
Slitta la nuova statale 38
L'apertura a fine luglio
Al sopralluogo di ieri nella galleria di Piona era presente anche l'amministratore unico di Anas Pietro Ciucci. È stato proprio lui a fornire informazioni sui tempi di apertura della nuova strada della Bassa Valtellina. Rispetto alla data del 15 luglio, che fino ai giorni scorsi veniva indicata come il giorno dell'apertura, i tempi si sono allungati
Ma non si tratta di un ritardo eccessivo. «L'inaugurazione è in programma per la fine di luglio - ha spiegato al termine della visita del tunnel -. Purtroppo il problema dei trasporti dell'ultimo mese ha comportato dei disagi, ma sono due settimane di ritardo rispetto a una data che avrebbe rappresentato un anticipo sulle previsioni iniziali».
È stato inevitabile parlare anche delle tangenziali di Morbegno e Tirano. «Entro la fine del prossimo mese si dovrebbe concludere la gara per il secondo stralcio, abbiamo circa venti offerte e molto lavoro da svolgere. Per quanto riguarda Tirano, questo progetto deve andare al Cipe. C'è un problema sulla copertura totale del fabbisogno di risorse, ma ne stiamo già parlando con il governo».
Il numero uno di Anas si è soffermato anche sulle condizioni di sicurezza della galleria, ribadendo che non ci sono mai stati rischi per il traffico. Tra i documenti che hanno alimentato le perplessità della popolazione, c'è anche una relazione geologica relativa al "Progetto dei lavori di consolidamento del contorno roccioso e di rifacimento del rivestimento dissestato della canna di monte dal km 84,485 al km 84.905 e di quella di valle nel tratto 84.243-84.474".
Lo studio di quasi quaranta pagine è firmato da Sebastiano Pelizza, professore di costruzione di gallerie del Politecnico di Torino, e parlava - dal 2003 al 2007 - di "rivestimento della galleria stradale variamente lesionato e disarticolato, tanto da generare in alcune tratte un incombente, gravissimo pericolo per gli utenti".
«La relazione del professor Pelizza è nostra e lui, che è il nostro progettista, ha condiviso con noi il progetto di intervento che stiamo facendo - è il parere dei vertici di Anas -. Dal 2001 siamo intervenuti tante volte, anche in altri punti della galleria. I lavori di messa in sicurezza sono stati eseguiti, ora stiamo completando l'iter con questi interventi e in via precauzionale abbiamo deciso di chiudere questa canna nel momento in cui quei valori, monitorati in continuazione, ci hanno detto di farlo. Vi pare possibile che si tenga aperta una galleria se non abbiamo le certezze di avere condizioni di sicurezza? Tutto è sotto continuo monitoraggio, l'episodio di maggio dimostra che siamo in grado di intervenire prima che si verifichino le emergenze. Per una manutenzione costante servono risorse straordinarie. Con una pianificazione attenta possiamo fare in modo di evitare problemi, nell'ordinarietà».
© RIPRODUZIONE RISERVATA