Cronaca / Sondrio e cintura
Mercoledì 21 Dicembre 2016
Skipass gratuito, fioccano le domande
«Ora Sondrio lavori per mantenerlo»
Circa 300 i moduli presentati dai sondriesi per le tessere stagionali under 16
Il comitato dei genitori: «Ringraziamo gli enti che hanno ascoltato le nostre istanze»
Al Bim fioccano le richieste dei sondriesi per gli skipass gratuiti per bambini e ragazzi. Nella prima giornata di apertura delle adesioni per i residenti nel capoluogo, infatti, sono state presentate «circa 300 domande» per le tessere stagionali riservate agli under 16: il dato arriva dagli uffici del Bim, che continueranno a raccogliere le adesioni fino a giovedì pomeriggio, come spiegato la scorsa settimana.
E intanto il comitato skipass under 16 annuncia che non si scioglierà, anzi: il gruppo «chiede fin da subito al Comune di impegnarsi sinergicamente nel tavolo di lavoro del 2017 con gli altri enti coinvolti, per favorire negli anni a venire la diffusione dello sci tra i ragazzi».
Secondo le famiglie che hanno promosso la petizione consegnata la scorsa settimana in municipio, infatti, ci sarà bisogno di «un confronto su questa tematica nei giusti tempi, al fine di individuare iniziative a corollario, prevedere i fondi necessari e non dover chiedere nuovamente soldi agli altri Comuni nel 2017».
Lo sottolineano i portavoce del comitato in una nota diffusa in questi giorni, a conclusione di una vicenda che, si sa, ha suscitato accese polemiche. «Il comitato vuole esprimere l’entusiastico ringraziamento agli enti Bim, Provincia e Comunità montane per l’apertura al dialogo e l’accoglienza che hanno mostrato nei confronti della rappresentanza sondriese - si legge nella comunicazione - e per la disponibilità a pagare la quota degli skipass al posto del Comune di Sondrio. Il comitato estende il ringraziamento anche a tutti i Comuni della provincia, che per il tramite delle Comunità montane hanno coperto parte della quota necessaria per i ragazzi residenti nel capoluogo».
Nella vicenda, sottolineano i portavoce del gruppo, gli enti sovracomunali «hanno mostrato grande disponibilità e celerità nella risoluzione del problema e la conseguente rapida attivazione delle procedure di richiesta dello skipass», prosegue la nota, mentre l’operato di palazzo Pretorio ha lasciato perplesse le famiglie.
«Giovedì scorso il comitato ha potuto dialogare con l’assessore allo Sport - si legge nella nota -, resta il rammarico che la richiesta di parlare anche con il primo cittadino sia sfumata e che il sindaco non abbia trovato il tempo di incontrare la rappresentanza di oltre 1.700 cittadini. L’assessore, dopo la giunta di giovedì sera, non ha fornito una risposta, bensì una generica dichiarazione nel consueto “politichese”».
Ora comunque la situazione si è sbloccata e i promotori della petizione sono sicuri «che l’iniziativa avrà successo, come dimostrato in Val Camonica e nella Cm di Tirano, e che verrà ripetuta negli anni»: proprio per questo il comitato ha intenzione di restare attivo per chiedere a palazzo Pretorio di impegnarsi nel progetto per il futuro. «Con un bilancio di circa 35 milioni di euro all’anno - conclude la nota - e 16 milioni circa di entrate dalle tasse dei cittadini, si ritiene che si possa trovare qualche spazio in merito».
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