Cronaca / Valchiavenna
Venerdì 15 Novembre 2013
Sindacati per la fusione dei Comuni
«Anche istituzioni e politica parlino»
Cgil, Cisl e Uil favorevoli al processo che porterà i cittadini a votare i referendum il 1° dicembre
«Un’occasione che non possiamo perdere. Primo passaggio concreto per il riassetto locale»
Cgil, Cisl e Uil a favore della fusione dei Comuni. Alla vigilia dei referendum che il 1° dicembre chiameranno gli abitanti di cinque Comuni del Tiranese e altrettanti della Valchiavenna ad esprimersi sul processo di riorganizzazione istituzionale, i sindacati scendono in campo - «innanzitutto per informare e fare chiarezza» - a favore dell’iniziativa e chiedono a istituzioni - Provincia in primis - e alla politica di esporsi allo stesso modo.
Una posizione quella espressa da Cgil, Cisl e Uil che prende le mosse da lontano: dal primo documento unitario predisposto tre anni fa in occasione della battaglia per la salvaguardia della Provincia.«Già in quell’occasione - sottolinea Giocondo Cerri, segretario generale della Cgil - avevamo detto che era necessario avere il coraggio di fare scelte, di anticipare i tempi di una legge che nel frattempo è diventata realtà. Ecco, adesso abbiamo l’occasione per farlo».
Un’occasione imperdibile a detta dei sindacati che ritengono l’esito positivo dei referendum un segnale importante anche in ottica futura per la riorganizzazione complessiva del sistema istituzionale locale «prima che ci venga calata dall’alto» sottolinea Ettore Armanasco.
«Il primo dicembre è un appuntamento strategico - secondo Mirko Dolzadelli, segretario generale della Cisl -per vedere quali processi possono venire avanti. Per questa ragione riteniamo fondamentale informare i cittadini, fare chiarezza e portare la gente a partecipare perché, a prescindere dall’esito della consultazione, dal 1° gennaio 2014 le novità legislative entreranno in vigore». Novità che interessano pressoché tutte le realtà municipali coinvolte nel referendum.
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