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Giovedì 21 Febbraio 2013
Silvana Mascioni, artista discreta
Ora Tirano le dedica una mostra
Le opere della pittrice morta un mese fa sono state rivelate da amici e parenti che hanno deciso di promuovere una esposizione a palazzo Foppoli dei quadri custoditi finora tra le mura di casa
TIRANO - Lo scorso novembre è venuta mancare a Tirano Silvana Mascioni Giumelli, nota ai più come moglie e madre di famiglia, ma praticamente sconosciuta per la sua segreta attività di pittrice. La sua era una vera passione per l'arte, in particolare fiamminga, che la portava a riprodurre le opere dei maestri come mezzo attraverso cui impossessarsi intimamente dell'opera riprodotta e goderla nella osservazione accurata dei dettagli da riprodurre dopo averli interiorizzati.
«In questi tempi in cui il mercato, più dell'imbroglio che dell'arte, pone in evidenza normalissimi e talvolta insignificanti artisti di periferia con l'esposizione delle loro opere insieme a quelle di noti artisti, come specchietto per le allodole - spiega Bruno Ciapponi Landi, assessore alla Cultura e coscritto della pittrice - la ritrosia controcorrente di Silvana ad esporre le sue opere ci è apparsa una virtù, persino eccessiva nei confronti dei possibili fruitori. Non a caso Silvana era amica di padre Camillo De Piaz al quale la legava un'antica consuetudine familiare, che forse gli fu maestro di ritrosia».
Ora un gruppo di amici e di coetanei hanno ottenuto dalla famiglia di potere organizzare in ricordo di Silvana un mostra dei suoi quadri che verranno finalmente esposti al pubblico nella sala mostre di palazzo Foppoli. Sono i quadri con cui ha decorato le pareti della sua casa, visitare la mostra sarà quindi come andarla a trovare e immaginare di rivederla con quell'aria serena e un po' scanzonata di chi non si prende troppo sul serio, così come appare nella foto dell'invito con le braccia appoggiate su un suo quadro (pubblicata qui a fianco), quasi a sorridere sull'aria impegnata dei due coniugi ritratti.
Il suo impegno intelligente e la sua produzione meritano ampiamente questo affettuoso ricordo. La mostra sarà inaugurata sabato alle 17,30 e resterà aperta fino al 2 marzo ogni giorno dalle 14 alle 18,30.
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