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Venerdì 04 Gennaio 2013
Sì al contratto per gli impianti a fune
In a busta paga 30 euro in più
Buone nuove per i lavoratori degli impianti a fune della provincia di Sondrio, 600 maestranze in tutto, il 60% delle quali stagionali, che ora potranno contare su un incremento salariale pari a 30 euro mensili a partire dal 1° gennaio scorso.
Sondrio - Buone nuove per i lavoratori degli impianti a fune della provincia di Sondrio, 600 maestranze in tutto, il 60% delle quali stagionali, che ora potranno contare su un incremento salariale pari a 30 euro mensili a partire dal 1° gennaio scorso.
«Si tratta della terza rata dell'incremento retributivo introdotto il 3 gennaio del 2011 in sede di rinnovo del contratto nazionale degli impianti a fune - precisa Giorgio Nana, referente regionale e provinciale della Filt (Federazione italiana lavoratori dei trasporti) Cgil - siglato d'intesa con l'Anef nazionale (Associazione nazionale esercenti funiviari) di cui, peraltro, il titolare della Fab, Franco Vismara, è anche vicepresidente.
In pratica, da inizio anno, i 13mila lavoratori del comparto in tutta Italia, potranno beneficiare di questo aumento salariale di cui, la prima rata, di 40 euro, è già stata introdotta a inizio 2011, la seconda rata, di 35 euro, a inizio 2012, e la terza, di 30 euro, in questi giorni. Per un totale di 105 euro mensili in più in busta paga in tre anni parametrati sul quarto livello, che è quello medio del settore».
In pratica, un lavoratore degli impianti di risalita, al 4° livello, si vedrà corrispondere in busta paga un totale di 1642 euro (lordi) che salgono fino a 2272 per il primo livello, e scendono fino a 1.290 per il settimo livello.
«E vale la pena sottolineare anche un'altra importante novità introdotta nell'accordo del gennaio 2011 - precisa ancora Nana - ovvero la possibilità di maturare un incentivo di fidelizzazione, che chiamiamo semplicemente "premio", per gli stagionali che rappresentano la gran parte dei lavoratori del settore in tutta Italia e anche in provincia di Sondrio. Questi, il prossimo 30 aprile, data di scadenza del contratto che andremo a rinnovare, riceveranno il "premio" di 200 euro per aver maturato 12 mesi di lavoro, anche se non consecutivo, nella medesima azienda. Ricordo che si tratta di passaggi non di poco conto considerata la situazione in cui versava il settore all'atto della firma del rinnovo del contratto, quando si era arrivati a ridosso della proclamazione addirittura di uno sciopero, e tenuto conto della crisi nera che ha caratterizzato la stagione invernale 2011-2012».
E il fatto che la stagione attuale, invece, sia iniziata sotto buoni auspici fa tirare un sospiro di sollievo anche ai lavoratori e ai loro rappresentanti sindacali.
«Stiamo parlando di un settore che costituisce il traino della nostra economia di valle per cinque mesi l'anno - sottolinea Nana - per cui è doveroso, come fa il giornale, darne conto compiutamente, così come trovo giusto dare risalto anche ai diritti dei lavoratori. Il 30 aprile prossimo avremo il rinnovo del contratto e il fatto che ci si possa arrivare con, alle spalle, una stagione invernale soddisfacente, rappresenterebbe un ottimo viatico. Speriamo che il settore tenga anche nei prossimi mesi così da evitare i contraccolpi della crisi dello scorso anno».
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