Cronaca / Sondrio e cintura
Martedì 27 Marzo 2018
Sicurezza sui treni, accordo tra Trenord e Areu
L’accordo prevede che sui finestrini dei convogli di Trenord siano messe le vetrofanie con il numero unico d’emergenza, 112, da chiamare in caso di bisogno e dalla app della società ferroviaria (già installata su un milione di smart phone e dispositivi) si arrivi in un click all’applicazione dell’Areu per inviare una chiamata d’emergenza
Trenord, che gestisce i treni regionali in Lombardia, e Areu, l’agenzia dell’emergenza urgenza, hanno firmato un accordo per assicurare ancora di più la sicurezza.
L’accordo prevede che sui finestrini dei convogli di Trenord siano messe le vetrofanie con il numero unico d’emergenza, 112, da chiamare in caso di bisogno e dalla app della società ferroviaria (già installata su un milione di smart phone e dispositivi) si arrivi in un click all’applicazione dell’Areu per inviare una chiamata d’emergenza.
La nuova funzione, inserita sull’App di Trenord nella pagina del profilo dell’utente, permette di collegarsi all’App «Where are U» - installata sul dispositivo - per inoltrare una chiamata di emergenza avviando anche l’esatta geolocalizzazione del chiamante. Per chiamate che arrivano dai treni l’Areu gestirà l’emergenza in coordinamento con la sala operativa di Trenord.
L’Azienda regionale per la gestione delle emergenze ha inoltre inserito nel proprio database i contatti degli equipaggi Trenord: questo permetterà di identificare immediatamente chi sta chiamando e da quale treno.
Nel frattempo non c’è pace per i convogli regionali lombardi che nella sola giornata di sabato sono stati presi di mira dai vandali per cinque volte lungo un po’ tutte le linee. La prima 200 metri oltre la stazione di Greco Pirelli dove il macchinista del treno Milano Lecco delle 16.52 è stato colpito alla testa da un sasso che aveva infranto il finestrino della cabina di guida. L’uomo, 30 anni, non ha riportato ferite gravi ma è stato comunque ricoverato all’ospedale Niguarda di Milano. Un paio d’ore dopo, un altro treno, che viaggiava nella direzione opposta, sempre nei pressi di Greco-Pirelli, è stato preso di mira dai vandali. Ancora non è chiaro se da un’altra sassata o invece da qualcuno che è entrato nella cabina di guida in coda, deserta perché il macchinista era in testa, e ha rotto un vetro con un martelletto di emergenza.
Dopo questi due episodi, sempre sabato, il treno 10783 partito da Milano Garibaldi per Bergamo, via Carnate, è stato danneggiato da persone che, utilizzando il martelletto in dotazione per le emergenze, hanno infranto nove finestrini.
Vandali anche anche a bordo del convoglio Albairate-Saronno delle 20 e 08 e di quello delle 23,25 diretto da Milano ad Alessandria. Due giorni fa, sassate contro un treno che da Milano Cadorna era diretto a Como San Giovanni. Su tutti questi episodi cercano di fare luce gli agenti della Polfer, costretti a fronteggiare, come il personale di Trenord un fenomeno in crescita negli ultimi anni. Il bilancio è sconfortante, quasi un bollettino di guerra: nel 2016, tra gli ultimi dati disponibili, sono stati oltre 8mila gli atti di vandalismo, in aumento del 40% rispetto all’anno precedente. La società ha dovuto fare i conti con 497 finestrini rotti, più di uno al giorno, con 3l181 sedili divelti o distrutti, 2.457 martelletti frangivetro rubati. Dal 2015 è in funzione il Focal Point Security, finalizzato, con la partecipazione del personale di bordo di individuare i treni e i luoghi in cui si registrano minacce, violenze verbali, ma anche atti vandalici e aggressioni al decoro. L’impegno è anche stato rafforzato con telecamere a bordo dei treni.
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