Sicurezza: occhi puntati contro i bulli

Riaperte le scuole scattano le misure di sicurezza. Misure di sicurezza contro aggressioni, rapine e fenomeni di bullismo, dopo gli episodi dei mesi scorsi soprattutto nella zona tra il Badoni, il Parini e da lì in direzione della stazione, anche se tutte le aree esterne alle scuole sono a potenziale rischio.

Nell’ambito della riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduta dal prefetto Sergio Pomponio, con l’obiettivo di riesaminare i dispositivi di vigilanza nelle vicinanze degli istituti scolastici della provincia.

Il tema della sicurezza scolastica era stato già affrontato in un precedente incontro con il procuratore della Repubblica e i dirigenti scolastici, alla luce di alcuni episodi di bullismo registrati nei mesi scorsi, in risposta ai quali era stata disposta un’intensificazione dei servizi di controllo e prevenzione da parte delle forze di polizia.

La prefettura ha confermato la decisione di proseguire tali attività, sottolineando l’importanza di un bilanciamento e di una saldatura tra la vigilanza esterna e le iniziative interne alle scuole, come la tempestiva veicolazione alle forze di polizia di segnalazioni qualificate, i percorsi di educazione civica, l’ascolto degli studenti e l’attenta vigilanza rispetto alle espressioni di disagio e alle prevaricazioni che sempre più spesso si sviluppano in luoghi non fisici come i social network.

A fine febbraio un ragazzo era stato aggredito e picchiato sulla scala esterna dell’istituto Badoni di via Marconi, sotto lo sguardo di tanti coetanei che invece che intervenite avevano ripreso l’episodio per poi pubblicare il video sui social. Sia l’aggredito che i coinvolti non erano alunni del Badoni, ma proprio dallo stesso istituto era nata la necessità di approfondire il tema, con un incontro che aveva visto protagonista Matteo Lancini, psicologo e psicoterapeuta esperto del mondo adolescenziale, organizzato al Cenacolo francescano di viale Turati. Incontro proposto dall’istituto Badoni guidato dalla preside Luisa Zuccoli in collaborazione con la rete di scopo provinciale per la prevenzione e il contrasto al bullismo e al cyberbullismo. Con l’inizio dell’anno scolastico il problema si ripresenta e il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, rimette in campo una serie di verifiche, sulle strade maggiormente frequentate dagli studenti e nelle vicinanze delle scuole. Controlli a sorpresa così da poter intercettare meglio eventuali situazioni a rischio.

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