Sicurezza nelle stazioni: fondi ai comuni, ma pochi agenti disponibili

Firmato nella sede della Camera di Commercio di Lecco l’accordo per la promozione della sicurezza integrata nelle stazioni ferroviarie. Lo hanno sottoscritto 27 Comuni della provincia di Lecco

Sicurezza nelle stazioni ferroviarie: da Regione Lombardia in arrivo 30mila euro per 27 comuni della Provincia di Lecco. Siglato in Camera di Commercio a Lecco, alla presenza del prefetto e dell’assessore regionale alla sicurezza Romano La Russa il rinnovo dell’accordo per garantire maggior sicurezza nelle stazioni ferroviarie del territorio. Luoghi che, purtroppo, negli ultimi mesi sono stati teatro di diversi episodi di violenza e criminalità.

L’accordo fornisce le risorse economiche per poter consentire agli agenti di Polizia locale di sorvegliare e pattugliare le stazioni insieme alle altre Forze dell’ordine in orari sensibili, come la sera o le prime ore del mattino nei giorni festivi.

Dai rappresentanti delle istituzioni locali – in primis il sindaco di Lecco Mauro Gattinoni – è giunto un appello ad aumentare la dotazione economica di questi contributi. Fatti i conti della serva, si tratta di poco più di mille euro a comune per potenziare i controlli da qui a fine anno.

Purtroppo, il problema non è solo dato dall’esiguità dei fondi a disposizione. I comuni lecchesi non sono riusciti nemmeno a spendere tutti i soldi messi a disposizione in precedenza. La ragione? Si trovano sempre meno agenti di Polizia locale disposti a fare straordinari, sia perché le norme non lo rendono conveniente, sia perché si tratta comunque di un impegno che presenta rischi e criticità.

Per il consigliere regionale Giacomo Zamperini, esponente lecchese di Fratelli d’Italia, al netto delle risorse che tutti auspicano possano aumentare, l‘importanza di questo progetto sta nelle sinergie che si possono creare fra i diversi corpi delle forze dell’ordine in modo da poter mettere in campo strategie in grado di rispondere in maniera più efficace ai bisogni di sicurezza dei cittadini.

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