Cronaca / Sondrio e cintura
Mercoledì 22 Febbraio 2017
Siccità, sorgenti in calo del 25%
Disponibilità di acqua sotto del 51,4% rispetto alla media del decennio sommando laghi e manto nevoso e sorgenti locali che arrivano a punte di meno 50%.Preoccupa, e non poco, la situazione in tutta la Lombardia.
Ieri a Milano si è riunito il Tavolo regionale per il monitoraggio delle riserve idriche, presieduto dall’assessore alla Difesa del suolo Viviana Beccalossi e al quale hanno partecipato i rappresentanti delle Province, delle Organizzazioni professionali agricole, dei Consorzi di bonifica e irrigazione e gli operatori delle società energetiche. Il quadro che ne è emerso è del tutto preoccupante.
«I dati riguardanti le riserve idriche lombarde parlano chiaro - le parole dell’assessore Beccalossi -: il 2016 è stato l’anno più caldo degli ultimi 130 e in questo momento, la disponibilità di acqua, sommando quella contenuta nei laghi al manto nevoso,è del -51,4% rispetto alla media del decennio. Pur non raggiungendo i livelli del 2007, anno record per criticità, è necessario tenere costantemente monitorata la situazione e coordinare tutti i soggetti che a vario titolo gestiscono le riserve e gli utilizzatori, primi fra tutti gli agricoltori. L’auspicio di tutti è che il meteo ci dia una mano, ma se ciò non accadesse, fin dal prossimo incontro - che avremo entro la metà di marzo - sarà necessario coinvolgere il ministero dell’Ambiente, attraverso l’Autorità di Bacino, per tutte le valutazioni del caso soprattutto per ciò che riguarda l’eventuale regolazione straordinaria dei laghi».
Il calo delle sorgenti in Valtellina e Valchiavenna che di norma va da febbraio/marzo a maggio quest’anno ha cominciato a farsi notare a dicembre. In questo momento il “rosso” si attesta tra il 25 e il 50% , «ma ogni giorno che passa - dicono dal gestore del servizio idrico Secam - la situazione si fa più preoccupante». Anche perché a questa diminuzione, se l’andamento climatico dovesse seguire la norma, si aggiungerebbe quella “classica” del 20% rispetto alla portata normale. Un calo drastico che metterebbe in serissima difficoltà l’approvvigionamento idrico. «Ma - fanno notare da Secam - poiché finora la stagione è stata anomala non è detto che anche l’evoluzione non lo sia».
© RIPRODUZIONE RISERVATA