“Sguardi di misericordia. Percorsi nel mondo dell’arte”

Da alcuni anni ormai le suore della Santa Croce propongono a Sondrio alcune serate formative su temi che possano aiutare ogni persona a scoprire la bellezza e la forza del saper “avere a cuore” la propria formazione umana e spirituale. «La passione per la persona e per la sua educazione ha sempre fatto parte integrante della missione della nostra Famiglia religiosa - spiega suor Dorina Zanoni, superiora provinciale -; fino all’anno 2000 questa passione si esprimeva attraverso attività educative nelle nostre case o negli oratori delle Parrocchie…Ora cerchiamo, nel nostro piccolo, di comunicare questo interesse attraverso la preghiera, l’ascolto delle persone, alcune attività pastorali, e semplici iniziative di carattere biblico ed educativo». Quest’anno, al termine del percorso biblico sul tema “La porta della Misericordia”, animato da suor Giuseppina Donati è stata organizzata una serata che si svolgerà giovedì 13 ottobre, alle ore 20,45, presso il Cinema Excelsior ed avrà come titolo: “Sguardi di misericordia. Percorsi nel mondo dell’arte” .

«All’interno del Giubileo della Misericordia, l’incontro proposto vuole essere un invito a scoprire i “testi elaborati” dalla creatività di autori - spiega ancora la superiora -, che nello sguardo hanno trovato la chiave per leggere ed illuminare il creato in modo diverso, con una luce diversa, con un tocco di misericordia. Il relatore della serata sarà il professor Enzo Gibellato, docente ed esperto d’arte, che da anni, in vari luoghi italiani, organizza, anima e guida momenti di “riflessione/contemplazione” di quegli spazi in cui l’uomo ha saputo esprimere l’indicibile, il profondo, il sacro, il profano, il quotidiano…. Sullo sfondo del percorso che il relatore ci aiuterà a gustare, passo dopo passo, rimane la frase famosa di un’opera di Dostoevskij: “È vero, principe, che voi diceste un giorno che il mondo sarà salvato dalla bellezza?... Quale bellezza salverà il mondo?”. L’intento della serata è proprio quello di affrontare con libertà questa domanda, per scoprire, nel nostro piccolo, la Bellezza, quella vera che supera l’effimero,…una Bellezza che ci fa sperimentare che il desiderio di Dio e della Sua Misericordia è presente in ognuno di noi».