Cronaca / Sondrio e cintura
Venerdì 27 Ottobre 2017
Sfida tecnologica La scuola Racchetti
in finale a Roma
Oggi nella sala Giulio Cesare in Campidoglio l’istituto si giocherà il primo posto con 10 rivali grazie al progetto “Spazi Po up abbattiamo le barriere”
La scuola primaria Racchetti di Sondrio vola in finale a Roma per il concorso internazionale “Global Junior Challenge”, un premio sull’uso innovativo delle tecnologie per l’educazione del XXI secolo e l’inclusione sociale. La Racchetti ha aderito con i suoi 230 alunni con il progetto “Spazi Po up: abbattiamo le barriere”, che intende promuovere in ambito scolastico l’inclusione a 360 gradi tramite l’abbattimento di qualsiasi ostacoli di tipo sociale, culturale e psicologico. Tutto attraverso un modo nuovo di concepire la scuola e l’insegnamento.
«La presenza crescente di bambini più fragili o con bisogni speciali ha portato a una scelta strategica dal punto di vista metodologico e didattico: non più aule chiuse con bambini seduti ai loro banchi, ma apertura degli ambienti per attività laboratoriali, con largo spazio alle attività manuali sostenibili, integrate con attività di progettazione usando il linguaggio visuale (Coding)», ha spiegato l’animatrice digitale del plesso Angela Fumasoni anima progettuale con la coordinatrice Emanuela Agnellii, che ha sviluppato e attivato in collaborazione con tutto lo staff docente cinque significativi laboratori.
Una scuola tradizionale volta al futuro, che oggi a Roma nella sala Giulio Cesare in Campidoglio si giocherà la finale con altre dieci istituzioni scolastiche nazionali, mentre i risultati dei vari progetti saranno esposti in appositi stand nelle biblioteche romane in via Adrovandi 16. «Sono veramente orgogliosa per una scuola che si distingue nella didattica e nel mondo dell’innovazione digitale», ha dichiarato il dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo “Paesi Orobici”, Maria Pia Mollura.
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