Cronaca / Sondrio e cintura
Martedì 31 Maggio 2016
Settanta migranti per ogni provincia, anche a Sondrio
Distribuzione non più solo su base regionale o comunale che, in termini numerici, si traduce in settanta persone da accogliere senza distinzione alcuna di estensione, densità abitativa o altro, da Nord a Sud del Paese.
È questa l’ultima indicazione del Viminale in fatto di accoglienza, così come contenuta nella circolare urgente diramata dal ministero dell’Interno alle Prefetture dopo gli sbarchi degli ultimi giorni sulle coste del Paese, sulla quale si sta già lavorando anche a palazzo del Governo.
Con più di 700 vittime in mare e 13 mila sbarchi in una settimana e oltre 42mila nei primi cinque mesi dell’anno, il fenomeno richiede non soltanto attenzione e strategie, ma soluzioni immediate.
Da qui la decisione di assegnare, in accordo con le prefetture, ad ogni provincia il compito di sistemare 70 persone.
Per affrontare la richiesta, a palazzo del Governo ieri mattina c’è stata una riunione operativa. «Al momento -dice il capo di gabinetto Umberto Sorrentino - stiamo prendendo contatti con la Caritas e con i gestori delle strutture che già ospitano i migranti. Stiamo percorrendo tutte le strade possibili per individuare microstrutture che ci consentano di attuare quel modello di accoglienza ritenuto il migliore. Non è facile. Il fenomeno è complesso».
Intanto comunque date certe sull’arrivo del nuovo contingente assegnato non ce ne sono. «Sarà a breve, a brevissimo - conclude il capo di gabinetto -, certamente nei prossimi giorni».
E sulla distribuzione provinciale dei migranti arriva subito la presa di posizione della giunta lombarda che chiede al Governo di escludere il territorio lombardo «perché il territorio è saturo».
© RIPRODUZIONE RISERVATA