Cronaca / Sondrio e cintura
Martedì 28 Dicembre 2021
Senzatetto al gelo
Quattro letti
per l’emergenza
Domani Struttura tra via Moro e Lungo Mallero Diaz
Rifugio organizzato dal Comune con la Croce rossa
Della Berta: «Una risposta a un problema grave»
Cinque persone senza un tetto sotto cui dormire nei giorni immediatamente a ridosso del Natale, temperature sotto o intorno allo zero e il Comune di Sondrio corre ai ripari. È stata l’emergenza dei giorni scorsi, poi fortunatamente risolta seppur non senza difficoltà, ad affrettare i tempi per l’allestimento di un rifugio in cui persone senza fissa dimora, il cui numero sta aumentando anche in città, possano trovare uno spazio caldo e protetto in cui trascorrere queste notti fredde d’inverno.
In soccorso
Aprirà domani nel parcheggio tra via Aldo Moro e via Lungo Mallero Diaz la struttura monoblocco coibentata, dotata di quattro posti letto, bagno chimico e videosorveglianza che l’amministrazione comunale ha deciso di allestire avvalendosi della collaborazione della Croce rossa italiana che si occuperà della sua gestione. Il ricovero ha lo scopo di fornire uno spazio per il ricovero notturno a persone senza tetto in situazioni di emergenza ed in attesa di una collocazione più idonea. A Sondrio è infatti operativo un Centro di prima accoglienza, gestito dalla parrocchia, rivolto a uomini in condizioni di grave disagio ed emergenza abitativa, ma i posti sono occupati per molti giorni all’anno e quando si presentano emergenze come quelle dei giorni scorsi non ci sono soluzioni alternative di accoglienza.
Un problema che aveva portato già a marzo dello scorso anno alla firma di una convenzione tra il Comune di Sondrio e la Croce rossa per la gestione del presidio notturno in un bilocale situato a piano terra con accesso indipendente, adeguato allo scopo, messo a disposizione dall’Aler che si è fatta carico delle spese di riscaldamento, luce e acqua. Il bilocale è stato utilizzato da diverse persone, ma ora risulta occupato senza che vi sia la possibilità di liberarlo prima della prossima primavera. Troppo tardi anche in virtù del trend registrato nell’ultimo anno con l’aumento di senza tetto che dormono all’aperto in posti di fortuna con grave rischio per la loro incolumità.
«Si tratta di una misura che risponde ad una grave emarginazione - spiega l’assessore comunale ai Servizi sociali Lorenzo Grillo Della Berta -. La struttura darà ospitalità notturna soprattutto in questo periodo invernale. Un tassello della cura delle persone che contraddistingue l’operato della nostra amministrazione».
La gestione della Cri
Realizzato con le risorse del Comune, come detto, ad occuparsi del rifugio sarà la Croce rossa presieduta da Giuliana Gualteroni, cui palazzo Pretorio riconosce un rimborso spese onnicomprensivo di 50 euro per ogni giorno di utilizzo, per previsti 100 giorni anno (i mesi invernali, di fatto). «Un servizio che ci ha richiesto l’amministrazione e che noi forniamo volentieri - dice Gualteroni - per evitare che qualcuno debba passare la notte al freddo».
L’ammissione al presidio è a cura della stessa Croce rossa o su segnalazione del servizio sociale dell’Ufficio di piano di Sondrio, delle forze dell’ordine o dei referenti del Centro di prima accoglienza. All’ospite individuato viene assegnato il posto, per un periodo non superiore a tre notti con la possibilità di eventuali deroghe su autorizzazione del servizio sociale. La struttura serve unicamente come rifugio per la notte. L’entrata è consentita di norma dalle 20 e l’uscita è prevista entro le otto del mattino successivo.
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