Cronaca / Lecco città
Sabato 24 Settembre 2016
Senza carta igienica
Chi deve acquistarla?
All’ex Asl Il passaggio di competenze tra Asst e Ats ha ingenerato confusione anche su questo aspetto. La lamentela di un utente che si era recato in bagno - I vertici: «C’è un passaggio di appalti, ma risolviamo subito»
C’è confusione dopo la divisione delle competenze tra ex Azienda ospedaliera (ora Azienda socio sanitaria territoriale, Asst) ed ex Asl (ora Ats, azienda di tutela della salute)? Non si sa.
Il sospetto, però, è forte visto quanto successo ieri. Un episodio ridicolo, ma che potrebbe essere la spia di ben più importanti e gravi problemi di gestione dei passaggi tra Asst e Ats.
Chi paga cosa?
Infatti, ieri, è sparita la carta igienica. La carta che si trova nei bagni pubblici della palazzina di via Tubi, ex Asl, aperti a tutti quelli che frequentano i servizi Asst e Ats (sono mischiati, ormai, in questa palazzina). Il tutto per un problema di forniture. Anzi, di appalti e del “chi paga cosa”. Alla fine non si sapeva chi dovesse pagare, è parso di capire, ed ecco che la carta igienica è mancata per dieci giorni.
A denunciarlo un utente, Corrado Lenza, che ci ha avvertiti del fatto in sé poco importante ma molto significativo: «Sono andato a fare la modifica del tesserino, ieri mattina prima delle 8,30, e ho avuto bisogno del bagno. Ho segnalato che mancava la carta igienica e allora l’ho fatto presente. Così le impiegate del back office mi hanno spiegato che sono dieci giorni che manca. Perché? Non sanno chi si deve occupare della cosa. Ora che si sono divisi le competenze, oltre ai problemi di diverso tipo che dicono di avere, non si sa chi debba comprare la carta igienica».
Così Lenza è sbottato: «Ma non vi vergognate? Ho chiesto loro. I bagni aperti al pubblico della reception sprovvisti di carta igienica con tutti gli anziani che bazzicano da quelle parti. Una delle impiegate del back-office mi ha ribadito: “Signore, non si sa chi debba comprarla”. Io ho risposto: “Neanche in Congo succedono queste cose” e me ne sono andato indignato». L’utente aveva visto un piccolo deposito e si era avvicinato per capire se fossero lì i rotoli di scorta ma la signora gli ha svelato l’arcano. «Mi ha offerto dei fazzolettini, è stata molto gentile. Ma rimane il fatto che non è tollerabile. L’ho scritto anche su Facebook perché lo sappiano tutti in che condizioni siamo».
Servizi dei dipendenti
È lo stesso ufficio stampa dell’Ats a confermare il problema: «In effetti è mancata la carta igienica. Ci hanno scritto i colleghi segnalandoci il problema che, però, pareva confinato ai loro bagni, a quelli del personale. Invece manca anche in quelli pubblici, però solo da qualche giorno, non da dieci. Gli appalti stanno passando da un’azienda all’altra e la palazzina di via Tubi è ora di competenza dell’Asst anche se alcuni servizi rimangono in capo all’Ats. Ma il problema sarà risolto in giornata».
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