Sempre meno bimbi: a Mandello e Abbadia si perderanno 6 classi in 5 anni

Sempre meno bambini: in cinque anni l’istituto comprensivo Volta, a cui fanno capo le scuole di Mandello e Abbadia perderà 123 alunni, ovvero sei classi. Lo dice lo studio realizzato dall’Amministrazione provinciale con il consigliere delegato all’istruzione Carlo Malugani, e dall’Ufficio scolastico provinciale guidato dal provveditore Adamo Castelnuovo. Studio che confronta i dati dell’anno scolastico 2023/2024 con quelli del 2028/2029. Per avere un quadro più dettagliato nel report vengono inserite anche le scuole paritarie, che non fanno capo ai comprensivi ma che comunque raccolgono iscritti dallo stesso bacino territoriale.

«Nei prossimi anni dovremo fare delle importanti valutazioni e trovare una soluzione per evitare che il comprensivo diventi sottodimensionato e perda la sua autonomia - dice il sindaco Riccardo Fasoli -. Con l’Ufficio scolastico provinciale, l’Amministrazione provinciale, il dirigente Massimiliano Craia e i sindaci dei paesi vicini dovremo avviare un ragionamento, e la proposta più fattibile sarebbe quella di staccare le scuole di Lierna dal comprensivo di Bellano e portarle sul Volta, come già era nei decenni passati». Il primo settembre del 2000 per rendere più solido il comprensivo di Bellano, le scuole di Lierna avevano lasciato Mandello, ed ora potrebbero tornare in quella che è la loro connotazione più logica. L’operazione porterebbe una dote di oltre 120 alunni. Entro pochi anni il comprensivo di Bellano è comunque destinato in futuro a “sposarsi” con quello di Premana che da tempo è sottodimensionato e senza autonomia, tanto che ha la stessa dirigente Lorenza Martocchi.

Tra Abbadia e Mandello sono undici le scuole, statali e paritarie, dalle materne alle medie, e come in molte altre zone le materne, sei, sono solo paritarie. Per quanto riguarda le statali sono due le elementari e due le medie, mentre per le paritarie c’è una sola primaria a Mandello. L’analisi dei dati parte dalla popolazione dell’anno scolastico 2023/2024 con 913 alunni complessivi, di questi 607 alle statali e 306 alle paritarie. Nello specifico sono 226 all’infanzia; 402 alle primarie, di cui 322 alla statale e 80 alle paritarie; e 285 allievi alle medie. Nell’anno scolastico 2028/2029 sul fronte delle materne non cambierà nulla con 220 potenziali iscritti, alle elementari.

«I fattori che contribuiscono al calo demografico sono complessi e richiedono una capacità di analisi e di adattamento a una futura e nuova realtà demografica che ci chiama ad affrontare una sfida che richiederà uno sforzo comune di tutte le parti», dice il consigliere provinciale all’istruzione Carlo Malugani. Da non dimenticare che è l’Amministrazione provinciale ad avere la competenza in materia di dimensionamento scolastico e offerta formativa, chiaramente in concerto con Comuni e provveditorato. P. San.

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