Selvaggina, danni ai campi e non solo
«Troppi incidenti»
La Coldiretti denuncia migliaia di attacchi. «In Valtellina guasti per migliaia di euro ogni anno». Causano anche sinistri stradali: 129 solo in Valle.
Coldiretti Lombardia esce allo scoperto per denunciare lo stato di prostazione in cui versano i suoi associati assediati dagli attacchi degli animali selvatici. Cinghiali, nutrie, volpi, corvi, piccioni, storni e poi ancora cervi e caprioli infieriscono, chi più chi meno, a seconda delle realtà in cui agiscono, sulle colture, creando danni non di poco conto e tali da non poter essere più sopportati dalla categoria.
Che ieri a Lodi, per il tramite del suo presidente regionale, Ettore Prandini, ha incontrato Gianni Fava, assessore regionale all’Agricoltura, proprio per esternare il malessere che attraversa i propri associati impossibilitati, ormai, a far fronte con qualche successo ai danni da fauna selvatica evidentemente attratta dal cibo facile e a portata di mano, o, puramente, in transito sui terreni coltivati al punto, però, di distruggerli.
«Un assedio – ha aggiunto Prandini – che, ogni anno, provoca 2400 razzìe nei campi, il doppio di dieci anni fa, e oltre 500 incidenti stradali, più di uno al giorno. Tenuto conto che le specie più dannose, sono i cinghiali, tali da provocare quasi il 27% dei danni, seguiti da nutrie e volpi, che pesano per il 16,5%, mentre corvi, piccioni e storni influiscono sulle colture per quasi il 20%, e che su oltre 2 milioni di danni procurati dagli animali selvatici ogni anno in Lombardia, il 75% riguarda le attività agricole e il 25% gli incidenti stradali, saliti, come detto, a 500 l’anno, mentre, nel 2004, erano stati solo 41»
E, a questo proposito, va detto che il record in negativo ce l’ha proprio la nostra provincia, quella di Sondrio, che fa il paio con la provincia di Varese rispetto al numero di incidenti stradali con coinvolti animali selvatici.
«Sono 129 (quindi uno ogni tre giorni, ma per difetto, ndr), tanto in provincia di Sondrio quanto in quella di Varese – ha detto Prandini - gli incidenti causati, principalmente, da cervi, caprioli e cinghiali, mentre Pavia ne conta 64, Como 59, Bergamo e Brescia 40, Cremona 34 (per la metà causati da nutrie), Mantova 31, Lecco 6, Milano 5 e Lodi 4. A Monza, invece, gli incidenti stradali sono causati, soprattutto dal passaggio di corvi, piccioni e storni, che, improvvisamente, sbucano ad altezza di veicolo, finendovi contro».
© RIPRODUZIONE RISERVATA