Cultura e Spettacoli / Sondrio e cintura
Sabato 20 Ottobre 2018
Sei personaggi e sei vite da raccontare
Giovedì 25 ottobre si alza il sipario su Sondrio Teatro: sul palco l’attore e regista Michele Placido. Finzione e realtà intrecciate perché «a cosa serve l’illusione, altrimenti, se non per crearne una messa in scena?».
«Un’intuizione affascinante mi ha accompagnato dall’inizio: che un palcoscenico possa sorgere laddove prima esistevano giardini, fontane, piccole ville. Luoghi in cui poteva accadere la storia che racconteremo, la storia dei Sei personaggi. Mi voglio anzi illudere che sia realmente accaduta: a cosa serve l’illusione, altrimenti, se non per crearne una messa in scena?».
Se lo domanda e lo domanda Michele Placido, l’apprezzato e noto attore e regista che, giovedì 25 ottobre, aprirà ufficialmente la stagione di “Sondrio Teatro 2018-2019” al Teatro Sociale. In “Sei personaggi in cerca d’autore” - questo il testo in cui si cimenta - Placido pone l’attenzione su una forma di violenza molto ambigua, attuata dal padre nei confronti dell’umile moglie che pure ha amato e gli ha dato un figlio, ma con la quale ha poco da condividere sul piano intellettuale. Deciderà perciò di farla innamorare del suo contabile; un piano “diabolico” ma a suo dire «a fin di bene», almeno per la donna che sarà più felice nel nuovo rapporto da cui avrà tre figli. Placido coglie ulteriori aspetti inediti legati all’abbandono dell’autore, che rifiuta le proprie creature, turbato dal loro sviluppo. Il contabile muore, la madre torna in città con i figli, il lutto getta la famiglia in gravi ristrettezze. La situazione precipita quando il padre e la figliastra hanno un incontro intimo e molto traumatico in una casa di piacere. Coerentemente con il metateatro di Pirandello, la richiesta dei “Sei” di dare vita al loro dramma coincide qui, più che mai, con la funzione che è propria del palcoscenico, ossia accogliere la rappresentazione. Nella lettura di Placido, quella “commedia da fare” è un inno al teatro che mai abdica alla propria missione. E perfino qualcosa di più: «Che una compagnia intenta a provare mini-drammi quotidiani venga in qualche modo spiata da presenze o fantasmi, anche se Pirandello era contrario a questa parola, mi rafforza nella convinzione che il testo sia pieno di suggestioni soprannaturali», afferma il regista.
Conclusa la prevendita dei nuovi abbonamenti, a partire da lunedì 22 ottobre, alle 9, sarà possibile acquistare il biglietto singolo dello spettacolo. «Il numero degli abbonamenti previsti, ovvero 450, è stato raggiunto – spiega l’assessore alla Cultura del Comune di Sondrio, Marcella Fratta -. Rispetto al passato quest’anno abbiamo voluto aumentare il numero dei posti destinati a chi acquista il biglietto. Sono in tutto 100 quelli disponibili e ciò creerà un turn over fra chi vuole venire a teatro. Come amministrazione crediamo sia importante offrire al pubblico momenti di riflessione condivisa in un luogo come quello del teatro che, fin dall’antichità, ha sempre affascinato l’uomo, facendolo entrare in un mondo di fantasia e di magia alla ricerca di risposte sulla condizione umana, ma anche di intrattenimento». Biglietti all’ufficio relazioni con il pubblico del Comune oppure su www.teatrosocialesondrio.it oppure nei punti Vivaticket (La Pianola a Sondrio, Vanradio a Morbegno e libreria Il Mosaico a Tirano). I costi variano a seconda della platea I (fila dalla A alla L) 25 euro, ridotto under 25 18 euro, platea II (fila dalla M alla U) 22 euro, ridotto 15 euro, galleria 18 euro, ridotto 12 euro. Posti a scarsa visibilità 14 euro, ridotto 9 euro.
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