Cronaca / Lecco città
Giovedì 27 Novembre 2014
Scuola, l’Europa boccia l’Italia
C’è speranza per 200 precari
Tanti sono i docenti lecchesi, oltre a 40 Ata, che sognano l’assunzione
Immissione in ruolo immediata. Si parla addirittura di risarcimento
«La normativa italiana sui contratti di lavoro a tempo determinato nel settore della scuola è contraria al diritto dell’Unione. Il rinnovo illimitato di tali contratti per soddisfare esigenze permanenti e durevoli delle scuole statali non è giustificato», è quanto scrive la Corte di giustizia europea nella sentenza pubblicata ieri.
Si aprono le speranze per 200 docenti lecchesi e per una quarantina di Ata, che da anni attendono di essere assunti a tempo indeterminato. Supplenti a vita con incarico da settembre a fine giugno, interrotto nei mesi di luglio e agosto con conseguente iscrizione nelle liste del collocamento, e riassunzione sempre per dieci mesi a settembre.
I sindacati vanno cauti
Secondo la Corte di giustizia italiana i docenti precari dovrebbero essere assunti entro breve tempo, e addirittura si parla di un risarcimento danni.
Lo scorso settembre sono stati immessi 200 i docenti immessi a ruolo e altrettanti sono stati coperti con supplenza annuale. Sono stati invece 37 gli Ata immessi a ruolo, di questi 25 sono operatori scolastici, ovvero bidelli, 7 gli amministrativi, 2 i tecnici di laboratorio e 3 i segretari amministrativi. Altrettanti i posti attualmente coperti con incarico di dieci mesi.
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