Cronaca / Sondrio e cintura
Lunedì 10 Dicembre 2018
Scomparso in Valmalenco, i carabinieri stanno ascoltando numerose persone
Il comasco, nel fine settimana, ha raggiunto la sua casa di montagna in zona San Giuseppe, nel territorio comunale di Chiesa in Valmalenco, ma poi non è più rientrato in città.
Si infittisce di ora in ora il “giallo” della scomparsa del trentenne Mattia Mingarelli di Como, del quale si sono perse le tracce da venerdì quando per ultimo lo avrebbe visto il gestore di un rifugio in Valmalenco.
Il comasco, nel fine settimana, ha raggiunto la sua casa di montagna in zona San Giuseppe, nel territorio comunale di Chiesa in Valmalenco, ma poi non è più rientrato in città e al suo cellulare, da oltre due giorni, non risulta più contattabile, al punto di allarmare i familiari che hanno messo in moto l’imponente macchina delle ricerche con vigili del fuoco, unità cinofile con cani da ricerca persona in luoghi impervi, uomini del soccorso alpino della VII delegazione di Valtellina e Valchiavenna, militari del Sagf della guardia di finanza e volontari della protezione civile che stanno setacciando un’ampia area boschiva a quota 1700 metri e oltre. A ostacolare le operazioni di ricerca le avverse condizioni meteo con nebbia e sporadiche precipitazioni anche nevose.
A rendere più fitto il mistero del mancato ritrovamento del giovane lariano il fatto che i carabinieri stanno ascoltando numerose persone che, negli ultimi giorni, avrebbero avuto contatti con Mingarelli.
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