
Cronaca / Sondrio e cintura
Martedì 15 Luglio 2014
ScarpatettiArte
ha incoronato
i propri re e regine
Primi premi a Lele De Bonis e Alan Molinari - La giuria non senza difficoltà ha scelto i migliori A Emanuela Stagni la preferenza del pubblico

Sono Lele De Bonis e Alan Molinari i vincitori della diciassettesima edizione di ScarpatettiArte, manifestazione andata in scena a Sondrio nel weekend appena trascorso e organizzata dall’associazione culturale Scarpatetti e dall’amministrazione comunale del capoluogo.
Lele De Bonis si è aggiudicato il primo premio (800 euro) della mostra a cielo aperto «per - come si legge della motivazione della giuria - la resa vitale dei soggetti rappresentati utilizzando materiali eterogenei, assemblati con esiti di lievità e dinamismo plastico, con effetti cromatici che combinano colore, riflessi e giochi di luce e ombra».
Alan Molinari si è invece aggiudicato il concorso “Il cibo e l’arte”, le cui opere sono state visitabili per una settimana nei saloni sotterranei di palazzo Sassi. Molinari è riuscito a portare a casa il premio di mille euro messo a disposizione per il concorso perché il suo dipinto «instaura un parallelo tra cibo e arte nelle rispettive accezioni materiali e immateriali, raffigurato attraverso la scelta dei più essenziali elementi-alimenti della nutrizione. L’efficacia espressiva dell’opera è ottenuta con un suggestivo effetto di controluce che rende tangibile la trasparenza, potenziato da una sospensione metafisica dell’insieme. È un’opera silenziosa, di un silenzio profondamente evocativo e denso di significati».
Sempre per quanto concerne il concorso “Il cibo e l’arte” hanno ricevuto una segnalazione speciale da parte della giuria Bozena Flegar e Lucio Frizzotti.
Per la libera esposizione lungo la contrada Scarpatetti, invece, il secondo premio, del valore di 500 euro, è andato a Giovanni Pirondini («Per la potenza espressiva dei suoi ritratti che vanno oltre la dimensione del quadro»), il terzo, del valore di 200 euro a Irene Brambilla («Per la capacità di evocare atmosfere fiabesche con delicatezza pittorica ed essenzialità compositiva») e ha ricevuto una menzione speciale, «per il taglio artistico dato a una situazione inquietante», Matteo Soffritti. Infine, almeno per quanto riguarda le premiazioni, Emanuela Stagni si è aggiudicata il premio, puramente simbolico, per aver ricevuto il maggior numero di preferenze da parte del pubblico, mentre Maicol Formolli si è segnalato in qualità di giovane promessa dell’arte valtellinese.
Anche la giornata di domenica ha sancito, comunque, il successo dell’edizione 2014 di ScarpatettiArte: la pioggia caduta abbondantemente nel tardo pomeriggio ha costretto molti artisti a riporre le loro opere molto prima delle 23.30, orario fissato per il termine dell’esposizione e ha ritardato di qualche decina di minuti le premiazioni, ma a parte questo inconveniente l’iniziativa non ha deluso le attese.
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