Scarica di macigni sulla Lariana
Chiusa a tempo indeterminato
Oliveto LarioPreoccupa la situazione a monte, soltanto il sopralluogo chiarirà i tempi
La frana all’altezza della ex colonia Atm, Bellagio raggiungibile soltanto da Pusiano
Scampata la tragedia ieri pomeriggio attorno alle 16 lungo la strada provinciale Lariana. Dalla parete rocciosa sopra il parco dell’ex colonia Atm, tra Vassena e Limonta, si è staccata una scarica di sassi che è finita in strada.
La strada che collega Lecco con Bellagio resterà chiusa fino a data da destinarsi. Resta comunque percorribile fino a Vassena. Per raggiungere Bellagio da Lecco e viceversa si può percorrere la Pusiano - Asso - Civenna.
Nel materiale scivolato a valle alcuni macigni di notevoli dimensioni che nella loro corsa hanno prima divelto la recinzione del giardino dell’ex struttura Atm, rimbalzando sulla carreggiata per poi sfondare il guardrail e finire nel lago sottostante.
Asfalto distrutto
Alcuni di questi sassi hanno distrutto l’asfalto, e in particolare un macigno dal diametro di oltre due metri nel suo viaggio ha creato un avvallamento nella strada.
«Fortunatamente al momento del distacco non passava nessuno - rimarca il sindaco Bruno Polti -. La situazione non è semplice. Non posso fare alcuna previsione sui tempi della riapertura della strada, ci vorranno i tempi tecnici della messa per la messa in sicurezza. Non abbiamo potuto fare altro che chiudere al transito il tratto in questione».
Già questa mattina dovrebbero arrivare dei rocciatori, che saliranno sulla parete per valutare l’eventuale presenza di altro materiale.
«Con l’Amministrazione provinciale abbiamo deciso l’immediata chiusura della strada - dice l’assessore Paolo Negri, giunto tra i primi sul luogo -. Il tratto è stato transennato. Ci sono dei danni al guardrail a lago, parecchio materiale è fermo sulla strada che ha avuto anche dei danni all’asfalto».
Sul posto i vigili del fuoco di Lecco che hanno chiuso il tratto di strada.
Oliveto è, con Varenna, una delle aree a maggior rischio idrogeologico.
Chissà chi lo sa
Sui tempi per la riapertura è difficile fare delle previsioni, i lavori di messa in sicurezza non sembrano semplici. Questa mattina si valuterà la presenza di altro materiale a monte, sarà poi necessario pulire tutto, valutare i danni alla strada e rifare il guardrail.
Proprio l’eventuale presenza di altro materiale a monte potrebbe rallentare i tempi.
Al momento non sembra neppure possibile introdurre un senso unico alternato regolato da semaforo, visto che i danni alla strada sono su tutta la carreggiata.
«Per noi si tratta di una via importante, il principale collegamento, ci auguriamo un ripristino celere», spiega il sindaco di Bellagio Angelo Barindelli.
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