Scalette di Bergamo
Ecco i percorsi

Volete conoscere le scalette di Bergamo senza dovervi arrampicare per centinaia di gradini? Oppure volete sapere dove sono proprio per andare a visitarle di persona? L'aiuto arriva da Massimo, un lettore del nostro sito, che ha realizzato un vero e proprio reportage.

Volete conoscere le scalette di Bergamo senza dovervi arrampicare per centinaia di gradini? Oppure volete sapere dove sono proprio per andare a visitarle di persona? L'aiuto arriva da Massimo, un lettore del nostro sito, che ha realizzato un vero e proprio reportage delle scalette e dei percorsi curiosi e panoramici della nostra città. Ecco cosa ci ha scritto.

«Buongiorno, ho letto piacevolmente in questi giorni, e non ultimo questa mattina (21 gennaio), articoli riguardanti le scalette di Bergamo (e non solo, vedi Via del Roccolino). Mi è capitato piu volte di percorrere le scalette in diversi momenti dell'anno e rappresentano sicuramente una valida proposta per escursioni domenicali.
 
Durante questo mio girovagare ho creato per ogni scaletta o percorso uno slide show che ho pubblicato sul mio canale youtube. (clicca QUI per vederlo). Sicuramente nulla di eccezionale, uno slideshow composto da fotografie e video effettuati durante le mie "arrampicate urbane". Ho ricevuto diverse email di congratulazioni sia dall'Italia sia da alcuni paesi esteri.

Ma ammetto che le email a cui ho risposto con maggiore piacere e dovizia di particolari sono state quelle che chiedevano informazioni su come raggiungere questi luoghi, luoghi incredibili dove forte si respira il rapporto tra uomo e natura. Per visitare questi luoghi ho trovato molto utile la guida "Scalette di Bergamo" che è possibile ritirare gratuitamente presso l'Urp in piazza Matteotti, Palazzo Frizzoni. Un opuscolo completo che stuzzica la curiosità di chi lo sfoglia grazie alle immagini che accompagnano la descrizione di ogni singolo percorso.

Cordiali saluti e buon lavoro
Massimo Adt»

(L'opuscolo in formato pdf è allegato a questa notizia)

Ricambiando i cordiali saluti a Massimo, assicuriamo a chi ci legge che il suo lavoro, pubblicato su Youtube (vedi link sopra), è molto più che - come lui lo definisce - «nulla di eccezionale». È una occasione per mettere in mostra Bergamo sul web, un mezzo per far conoscere anche a chi Bergamo la vive tutti i giorni angoli nascosti e troppo spesso dimenticati. Un lavoro che merita di essere visto, non fosse altro che per la passione con la quale è stato realizzato.

Buona visione a tutti
 
 
LINK YOUTUBE : www.youtube.com/user/atmax69

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