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Domenica 19 Aprile 2009
Saviano: Abruzzo, rischio mafia
Bondi s'arrabbia: "Ingeneroso"
Lite a distanza fra lo scrittore Roberto Saviano e il ministro dei Beni culturali Sandro Bondi. L'autore di Gomorra denuncia gli appetiti della mafia sulla ricostruzione, il ministro lo accusa di aver dimenticato gli sforzi del governo
A rispondere è Sandro Bondi, il ministro per i Beni e le attività culturali, che giudica l'intervento dello scrittore partenopeo "ingeneroso", che non dà "credito a uno sforzo comunitario che ha coinvolto le popolazioni colpite dal sisma e più latamente l`Italia intera" e invece dà "all`estero un`immagine dell`Italia solo negativa, negando invece quella sana speranza".
L'autore di Gomorra infatti ha pubblicato il suo reportage dall'Abruzzo sul quotidiano belga col titolo 'La mafia minaccia la nuova vita de L'Aquila'. E per lo scrittore contro 'la piovra' serve una commissione che controlli la ricostruzione. Perchè - e ricorda anche sprechi e corruzione che accompagnarono l'Irpinia - la tragedia dei terremotati "per qualcuno invece diviene occasione, miniera senza fondo, paradiso del profitto", e c'è il rischio che al L'Aquila arrivi la "avanguardia delle costruzioni in subappalto in Italia: i clan".
Amara la replica di Bondi: "Ho letto - premette il ministro - con giusta apprensione l`articolo di Roberto Saviano, pubblicato sul quotidiano belga Le Soir, riguardo i pericoli del dopo terremoto. In questi casi, c`è sempre il rischio che alcuni appalti possano essere gestiti dalla malavita organizzata o che la giusta tensione a ricostruire il più veloce possibile possa sfociare in speculazione".
"Credo tuttavia - prosegue Bondi - che la lettura data da Saviano sia ingenerosa e non dia credito a uno sforzo comunitario che ha coinvolto le popolazioni colpite dal sisma e più latamente l`Italia intera".
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