Cronaca / Sondrio e cintura
Martedì 25 Luglio 2017
Sassella, grandine sulle vigne
«Ma la pioggia è una manna»
La precipitazione dell’altra notte ha provocato danni circoscritti. «Il fenomeno è stato di breve durata» - Nessun problema invece per i meleti.
Notte di apprensione, grandinate fitte e qualche zona di vigneto che resta segnata. «Danni sporadici ma rilevabili», hanno fatto sapere ieri dopo un lungo monitoraggio effettuato in provincia i tecnici di Fondazione Fojanini.
Alcuni vigneti alla Sassella, nella notte tra domenica e lunedì sono finiti sulla direttrice di una grandinata breve ma furiosa. Anche Albosaggia e Caiolo hanno avuto vigne colpite, «ma i problemi sono stati molto circoscritti e ci sono stati solo in queste aree - hanno ancora precisato i tecnici agronomi del centro sondriese - le vigne interessate hanno perduto dal 5 al 10% della produzione». Nessun problema si riscontra tra le colture destinate ai meleti.
La grandine che ha bersagliato molte zone della Valtellina è stata un fenomeno improvviso e che ha generato un certo allarme, fitta è stata la grandinata a Morbegno, intorno a Sondrio e a Poggiridenti. In piena notte alle 2 di lunedì mattina le strade erano imbiancate e i chicchi di ghiaccio arrivavano simili a delle sassate. Per fortuna il fenomeno è stato di breve durata. «Danni limitati - è stato comunicato ieri dalla Fondazione Fojanini, centro che elabora ogni fenomeno e dato che possa riguardare l’agricoltura e gli agricoltori – in compenso, queste ultime giornate di precipitazioni ripetute e temporali, ci portano la pioggia, ed era attesissima».
Ne sono caduti nell’arco di poche ore più di 40 millimetri in Bassa Valle, quasi 50 su Morbegno e dintorni, 40 millimetri a Sondrio. «Per le coltivazioni questa è una vera manna, la siccità che ha caratterizzato l’andamento climatico in molti dei mesi scorsi e nel corso di luglio - ha aggiunto dalla Fojanini Martino Salvetti – viene finalmente mitigata. Il clima arido stava mettendo a rischio le maggiori colture, pensiamo che a parte giugno, con giornate di precipitazioni abbondanti, già dall’inverno, per tutta la primavera e in questo caldo avvio di estate la pioggia non si era vista. Ora il peggio è passato, le viti nonostante il caldo si sono mantenute in condizioni buone, sono sane sotto il profilo sanitario e con questa pioggia possono prosperare».
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