Santa Maria Hoè: "Solidarietà
in Bassel per salvare il lavoro"

I sindacati tentano di salvare il posto di lavoro a tutti i 204 dipendenti della Bessel Candy attraverso il contratto di solidarietà e il mantenimento di un piccolo presidio produttivo alla sede di Santa Maria Hoè.

g.morassi

SANTA MARIA HOE' - I sindacati tentano di salvare il posto di lavoro a tutti i 204 dipendenti della Bessel Candy attraverso il contratto di solidarietà e il mantenimento di un piccolo presidio produttivo alla sede di Santa Maria Hoè. L'azienda ha presentato al sindacato un documento che spiega nel dettaglio piano industriale, gestione e ricollocazione del personale, ammortizzatori sociali, incentivazione all'esodo. Il sindacato, puntando sul mantenimento della piena occupazione, obiettivo già condiviso dall'azienda, ha proposto l'utilizzo del contratto di solidarietà per i lavoratori che saranno trasferiti alla sede di Brugherio, nel tentativo di raddoppiare il numero di maestranze che continuerebbero a lavorare per Candy, evitando di perdere il posto di lavoro almeno per i prossimi due anni. "L'azienda si è detta disponibile a intraprendere questa strada - dicono Diego Riva della Fiom e Giorgio Ciappesoni della Fim - anche se prima dovrà effettuare delle verifiche tecniche con il ministero del Lavoro e al suo interno. La risposta definitiva dovremmo averla nel corso del prossimo incontro di venerdì". Posizione confermata dall'azienda che, per bocca del suo portavoce, Aldo Zana, dice: "Candy Group ha presentato una traccia scritta sui diversi punti di una possibile intesa, meglio precisando anche il numero dei lavoratori ricollocabili nel sito di Brugherio. I sindacati hanno chiesto di fare un approfondimento sulla possibilità di applicazione dei contratti di solidarietà per offrire al maggior numero di persone un'opportunità di ricollocazione. Il gruppo si è riservato di effettuare le necessarie verifiche e ha concordato di presentare una risposta nel corso del prossimo incontro di venerdì".
Anche se le parti hanno già calendarizzato un ulteriore momento di confronto, in programma per mercoledì 27, essendo la situazione ancora molto complessa. Giovedì 28 si terrà l'assemblea dei lavoratori per informarli del contenuto dell'accordo. Le maestranze hanno deciso di sbloccare parzialmente i magazzini, cosa che ha permesso di riaccendere le linee produttive dello stabilimento.

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Lunedì 18 Luglio 2011

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