Santa Maria Hoè: gli operai
della "Bessel" con gli studenti

Una delegazione di operai della "Bessel" di Santa Maria Hoè ha incontrato gli studenti dell'istituto "Badoni" ai quali hanno raccontato la loro vicenda, nata dopo l'annuincio della proprietà di voler chiudere lo stabilimento dove lavorano 204 persone.

g.morassi

SANTA MARIA HOE' - "Ho conosciuto il mio datore di lavoro dopo ventitrè anni che ero in Bessel-Candy. L'ho conosciuto il giorno che mi ha detto che non aveva più bisogno di me e dei miei colleghi, che l'azienda andava in Cina, e non perchè eravamo in perdita ma perchè gli operai cinesi costano molto meno di noi". Le parole sono di Giampiera Lai, dipendente dell'azienda di Santa Maria Hoè, che ha raccontato la sua esperienza ai ragazzi dell'istituto Badoni. Con lei i colleghi Morena Olivato, Mario Roveda e Giancarlo Tosi. Ad organizzare l'incontro il docente di religione dell'istituto tecnico Mario Molli, che ha voluto portare in classe le testimonianze dirette di chi sta vivendo la perdita del lavoro. "La scuola deve aprirsi al territorio e affrontarne le criticità, come la chiusura di una grande azienda che avrà riflessi negativi. Ci sarà un impoverimento generale - ha sottolineato il docente -. I ragazzi devono affrontare questi temi, anche tra loro c'è chi vive il problema in famiglia, con i genitori in cassa integrazione o in mobilità. Non possiamo e non dobbiamo far finta di nulla. Dobbiamo essere tutti uniti e sostenere la produzione del nostro territorio". E gli operai della "Bessel" spiegano: "Abbiamo bisogno del passaparola. Dobbiamo far conoscere la nostra situazione - hanno ribadito i dipendenti presenti -. Serve un sostegno generale. Noi proseguiamo nel lavoro e produciamo con scioperi alternati che ci permettono di presidiare la fabbrica". Un presidio organizzato che non passa inosservato con striscioni colorati. Qualcuno si è portato il fornelletto da campeggio per fare il caffè, altri una sedia per stare più comodi. I dipendenti a turno controllano i cancelli, permettendo l'ingresso ai camion che portano merce da lavorare, e bloccando l'uscita del prodotto finito. L'obiettivo è quello di far tornare la proprietà sui suoi passi.

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Giovedì 09 Giugno 2011

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